La fiaba comica (e natalizia) di Fabio De Luigi


Dopo il successo de La peggior settimana della mia vita, torna l’adorabile pasticcione interpretato (e scritto) da Fabio De Luigi nel sequel Il peggior natale della mia vita, ancora per la regia di Alessandro Genovesi, che oltre a mirare, naturalmente, a eguagliare il successo del precedente si propone anche come un nuovo modo di intendere la comicità festaiola dopo il tracollo del genere cinepanettone degli ultimi anni. Del resto, anche Filmauro ha abbandonato la formula ‘volgarità a gogo” per rivolgersi a un modi di far ridere più strutturato e sottile.

 

“Ma per noi – puntualizza il regista – non è una novità, perché già nell’episodio precedente avevamo puntato su altro. Per altri magari la scelta di andarci piano con le volgarità è stata dettata da un risposta del pubblico e da motivi d’incasso, più che leciti. Noi non abbiamo certo pensato specificamente: ‘non ci mettiamo le parolacce’, ho un mio modo di scrivere e pensare che è semplicemente diverso da quello di altri. Per me era una grande occasione poter fare un film natalizio e l’ho colta. Mi piaceva ambientare la storia in un periodo dell’anno dove l’atmosfera è così particolare, che ci rimanda ai ricordi della nostra infanzia, in un contesto che al contempo è realistico e fantastico. Non è una commedia sociale, ci rivolgiamo a concetti più universali. Senza troppi intellettualismi, ho cercato di dare una lettura un po’ più profonda. Si parla di nascita e di morte, ad esempio, due concetti che rimandano alla vicenda personale di un tizio di tanti secoli fa che si chiamava Gesù. Ho usato dei piani a tre, ad esempio, perché mi è caro il concetto di trinità, anche se poi magari il pubblico, a livello immediato, non ci fa caso”.

 

“Ricordiamoci che il film precedente – specifica il produttore Maurizio Totti per Colorado – era ispirato a una sitcom inglese. Il format è quello. Semplicemente abbiamo messo ciò che ci fa ridere. E’ sempre stato così: noi facevamo Kamikazen quando gli altri uscivano con Yuppies, facevamo Puerto Escondido quando gli altri facevano California, è il nostro stile. Siamo ottimisti sulla risposta del pubblico e non temiamo il confronto al box office”. “Volevamo costruire una fiaba comica – spiega De Luigi che ha contribuito alla sceneggiatura – anche un po’ con l”effetto copertina’. Magari invece degli occhialini 3D regaleremo al pubblico plaid e castagne”.

Il peggior Natale della mia vita vede nel cast la partecipazione di Diego Abatantuono, Antonio Catania, Anna Bonaiuto, Dino Abbrescia e Laura Chiatti, oltre a Cristiana Capotondi nel ruolo della moglie ‘in dolce attesa’, e uscirà al cinema con Warner il 22 novembre in 500 copie. “A questo punto – scherza Abatantuono che nel film rischia le penne più volte – speriamo solo di arrivarci vivi, a Natale!”

autore
19 Novembre 2012

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