La controfigura di Rä di Martino con Valeria Golino, Filippo Timi e Corrado Sassi ha vinto l’Eurimages Lab Project Award al Karlovy Vary Film Festival. Una piccola troupe cinematografica si aggira per Marrakech e i deserti che la circondano. Sono in corso i sopralluoghi per il remake di un film americano in cui un uomo torna a casa a nuoto, attraversando le case che trova sul suo percorso, piscina dopo piscina. Corrado è la controfigura che viene usata per testare le inquadrature, location e piscine dove si muoverà l’attore principale. Mentre assistiamo ai suoi tentativi di entrare nella parte, irrompono sulla scena i veri attori, e una vera troupe si muove nel dietro le quinte, in un set in cui sembra che nessuno sappia esattamente cosa fare. Un film in crisi d’identità, alla surreale ricerca di se stesso.
Prodotto dalla Dugong Films insieme a Produzioni Illuminati, Between Art & Film (ITA), Snaporaz Verein (CH) e Haut Le Mains (FRA) il lungometraggio è l’opera prima dell’artista Rä di Martino, già vincitrice con il mediometraggio The Show Mas Go On del Premio Siae e del Premio Pontecorvo alla Mostra del Cinema di Venezia.
Il regista francese è stato insignito del Premio alla Carriera Laceno d’Oro. La premiazione avverrà durante la 49esima edizione del Laceno d’Oro International Film Festival, che si terrà ad Avellino dal 1° all’8 dicembre 2024
La regista riceverà il premio per La Chimera il 13 novembre, con la proiezione del suo nuovo cortometraggio Allégorie citadine e un incontro
La motivazione del riconoscimento: “è un approccio sorprendente, commovente e innovativo al tema molto delicato dell'adozione”
"Costruisce ponti fra culture, generazioni e popoli”, si legge nella motivazione del riconoscimento, che per la prima viene attribuito a un regista che “si muove tra il più sofisticato cinema d'autore e l'attenzione per il pubblico”