La ‘Carmen’ restaurata per il centenario di Francesco Rosi

Grande ouverture dei festeggiamenti per il centenario di Francesco Rosi a Bologna con la proiezione in Piazza Maggiore della Carmen (1984) dall'opera di Georges Bizet nel nuovo restauro


BOLOGNA – Grande ouverture dei festeggiamenti per il centenario di Francesco Rosi a Bologna con la proiezione in Piazza Maggiore della Carmen (1984) dall’opera di Georges Bizet nel nuovo restauro curato dalla Gaumont appositamente per l’evento.

La serata è stata introdotta da Gian Luca Farinelli e Nicolas Seydoux. Il patron della Gaumont ha ricordato commosso come Rosi fosse riuscito a riunire per l’occasione i massimi talenti della lirica mondiale – il direttore d’orchestra Lorin Maazel, il coreografo Antonio Gadés, i cantanti Julia Migenes-Johnson, Ruggero Raimondi, Placido Domingo -, affiancandoli a cineasti italiani del calibro di Enrico Job, scenografo e costumista, Pasqualino De Santis, autore della fotografia, Tonino Guerra, sceneggiatore.

Tra le focose gitane del film fa un’apparizione a sorpresa Carolina Rosi, la giovane figlia del regista destinata a una brillante carriera. Il film venne girato interamente in esterni e interni in Andalusia.

Stupito dai quattromila spettatori che affollavano Piazza Maggiore, Nicolas Seydoux ha ricordato la figura leggendaria di Toscan du Plantier. Appassionato di musica lirica e convinto che il pubblico avesse diritto di applaudirla nelle sale cinematografiche, si era trasferito in Italia e con la sua compagnia Opera Film aveva girato in precedenza in Veneto il Don Giovanni di Mozart diretto da Joseph Losey. Seydoux ha salutato il figlio di du Plantier, studente all’ateneo bolognese, che sedeva tra il pubblico.

I festeggiamenti rosiani proseguono al Cinema Ritrovato con altri nuovi restauri e gli interventi degli storici Jean Gili e Michel Ciment. A novembre sono in programma alla Cineteca di Bologna la retrospettiva completa e un convegno internazionale di studi sull’opera del maestro napoletano.

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27 Giugno 2022

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