L’utopia dei mutoidi vive a Santarcangelo

Fa parte del progetto Temporary Cities, una serie di documentari del collettivo Zimmerfrei, Hometown – Mutonia, visto al Festival di Roma in Cinemaxxi


Fa parte del progetto Temporary Cities, una serie di documentari del collettivo Zimmerfrei (la videomaker Anna de Manincor, il sound designer Massimo Carrozzi, la performer Anna Rispoli) che opera tra Bruxelles e Bologna immergendosi in prima persona in contesti urbani e rurali in via di trasformazione in cui si formano e si disfano città e comunità temporanee. Insomma facendo virtù della necessità sempre più incombente del precariato. Finora si sono occupati di Bruxelles e Marsiglia, Copenhagen e Budapest. E poi c’è Mutonia, il villaggio sulle rive del fiume Marecchia, alle porte di Santarcangelo, nella Romagna di Tonino Guerra, raccontato in Hometown – Mutonia, visto al Festival di Roma in Cinemaxxi. Un documentario che sconfina nella videoarte e nell’esperimento collettivo mostrandoci la vita quotidiana di questo agglomerato di camion  e roulotte, cucine all’aperto e docce solari, falò e case dei giochi. Qualsiasi relitto della civiltà industriale e post industriale può essere trasformato in abitazione in un continuo dialogo tra interno ed esterno, tra artefatto e natura. Invitati nel ’91 al Festival di Santarcangelo – che tra l’altro produce il film – i membri della Mutoid Waste Company, che raduna scultori e performer di varie provenienze geografiche (lavorano alla costruzione di sculture meccaniche e robot col riciclo di rottami di lamiera, carcasse di auto o altri pezzi di motori, ma si dedicano anche alle performance col fuoco usando lanciafiamme come protesi luminose), ha messo le tende nel villaggio e da più di vent’anni, nonostante la filosofia nomade e anarcoide, circa un centinaio di persone (ma il numero varia anche a seconda delle stagioni, perché d’inverno, con la neve e il freddo, è molto più difficile fare a meno di una casa vera e propria) vivono qui. Influenzati dall’estetica cyber punk e da film come Blade runner e Mad Max, i mutoidi praticano l’autarchia ed evitano di usare il denaro pur non disdegnando di lavorare per brevi periodi. Però il riciclo, con la raccolta differenziata, diventa sempre più difficile e oggi la comunità di Mutonia è addirittura a rischio di sparizione. Infatti, da quando il comune di Santarcangelo è commissariato, è arrivata anche un’ordinanza che intima agli abitanti di smantellare l’accampamento e riportarlo a com’era 23 anni fa. Forse il film li aiuterà a difendere la propria tribù dall’estinzione. 

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15 Novembre 2013

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