L’uomo perfetto

Una commedia romantica ed “europea” rimette insieme la squadra di un azzeccato film per teen agers come Tre metri sopra il cielo (1mln 200mila € al box office, ma soprattutto ottimi risultati in dvd): produce Cattleya, distribuisce dal 29 aprile la Warner, dirige Luca Lucini, mentre Riccardo Scamarcio, capelli scuri e occhi verdissimi, è il protagonista, addirittura prototipo dell’Uomo perfetto, costruito a misura del desiderio femminile. Ama Puccini ma anche le canzoncine di Mango, i Momix e il sushi ma anche l’Oro Pilla. Peccato che sia solo un attore sfigato scritturato dalla tua migliore amica per mandarti all’aria il matrimonio.

Nasce da un “format” spagnolo (la commedia degli equivoci mai uscita in Italia Cha cha cha) la sceneggiatura scritta da Marco Ponti (Santa Maradona, A+R Andata e ritorno) e Lucia Moisio, musicata dal chitarrista di Peter Gabriel, David Rhodes. A Milano, tra agenzie pubblicitarie e locali alla moda che nascono e muoiono nel giro di un mese, Francesca Inaudi (Dopo mezzanotte) cerca di dare la direzione “giusta” al suo destino sentimentale. “Stiamo vivendo un momento di grande cambiamento nei rapporti tra uomo e donna – spiega Lucini, regista anche di spot – oggi spesso ci si sposa per calcolo, mossi dalla razionalità più che dalla passione, ma resta l’insoddisfazione e si continua a sognare”. Inaudi azzarda un’analisi: “le ragazze vogliono assumersi un ruolo forte e mettere finalmente l’uomo alla prova dopo essere state loro, per secoli, l’oggetto da osservare e giudicare. Eppure questa nuova forza non è detto che sia sempre un bene, perché si perde qualcosa in femminilità”. Capita al suo personaggio, l’intelligente ma infelice Lucia, che manovra cercando di conquistare il fidanzato dell’amica Maria, bella, disinvolta, magari un po’ oca, ma capace di catturare l’attenzione maschile in un attimo. “Temevo di essere troppo sopra le righe, di diventare una caricatura”, confessa Gabriella Pession (Orgoglio). Ma tutti, lei per prima, si sono sforzati di trovare un equilibrio, “tra il realismo dei personaggi e le strizzate d’occhio al pubblico”, riassume Riccardo Scamarcio, ormai idolo delle ragazzine. Per Tozzi, che sta per ripetere l’esperienza di 3MsC trasformando in film il nuovo romanzo di Federico Moccia ancora inedito, tutto questo fa parte di un circolo virtuoso: “cerchiamo di formare un gruppo di lavoro stabile con attori, tecnici, sceneggiatori, registi, partner internazionali, mondo dell’editoria”.