Le autorità iraniane protestano ufficialmente contro la Berlinale per il premio alla sceneggiatura assegnato a Jafar Panahi e Kamboziya Partovi. “Crediamo che gli organizzatori del festival dovrebbero correggere il proprio comportamento. E’ noto che per girare un film e mandarlo fuori dal paese occorre un permesso”, ha dichiarato Javad Shamaqdari, viceministro della Cultura iraniano e capo della Cinematografia all’agenzia Students’ News Agency, secondo quanto riporta The Guardian.
“Questi film sono illegali, ma finora la Repubblica Islamica ha dimostrato pazienza verso questi atti”, ha aggiunto il rappresentante del governo. Com’è noto Panahi è stato arrestato nel 2009 durante le proteste contro l’elezione del presidente Mahmoud Ahmadinejad. Dopo aver scontato qualche mese di carcere è stato trasferito agli arresti domiciliari e condannato a non girare film per vent’anni. Nel 2011 ha infranto il divieto per la prima volta con This Is Not A Film, un documentario girato per intero nel suo appartamento e portato a Cannes clandestinamente dentro una chiavetta USB nascosta in una torta.
Il nuovo film Closed Curtain è girato invece in una villa sul Mar Caspio e racconta di uno sceneggiatore, del suo cane Boy e di un personaggio femminile, una giovane donna ricercata dalla polizia dopo un rave party sulla spiaggia. Ma questi caratteri si rivelano nati dalla fantasia di Panahi stesso, che appare ad un certo punto della narrazione.
Panahi non ha potuto recarsi a Berlino, nonostante l’appello del governo tedesco a Teheran. Partovi, nel ricevere il premio, ha espresso la sua posizione con queste parole: “E’ impossibile fermare un poeta e un artista. I suoi pensieri continuano a dare frutti ovunque”.
Non è chiaro se Partovi, l’attrice Maryam Moghadam e gli altri membri della piccola troupe, o Panahi stesso, subiranno ripercussioni.
L'artista Luca Musk e Franco Bellomo presentano il progetto espositivo dedicato al Maestro del Brivido. Una collezione di illustrazioni d'atmosfera che fanno rivivere i set di Argento e la loro magia
Il documentario d'esordio di Alessandra Stefani ci porta in un viaggio lungo i quattro continenti alla scoperta delle prospettive che ci offrono i più importanti architetti contemporanei per un mondo più sostenibile. In sala con Adler dal 27 al 29 settembre
La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk