L’Intolerance di Paolo Benvenuti

Continua a Viareggio il progetto “Intolerance. Scuola per autori di arti visive” avviato dal regista Paolo Benvenuti (guarda il sito ufficiale) e dallo sceneggiatore Mario Cereghino.
Si tratta di un corso, finanziato finora con circa 50 milioni dal Comune di Viareggio, articolato in tre fasi. La prima, quella propedeutica si è svolta nel novembre del 2001, con il seminario “Che cos’è un’inquadratura cinematografica?”.
Da circa una settimana è invece iniziata la seconda fase con il corso “Come si scrive una sceneggiatura” che andrà avanti fino al 1 giugno. Lo frequentano 15 giovani di Viareggio di età compresa tra i 22 e 24 anni.
Il progetto pilota dovrebbe completarsi l’autunno prossimo con la realizzazione di un mediometraggio di circa 60 minuti. Ma l’obiettivo di Benvenuti è creare una vera e propria scuola a partire dal 2003/2004. Per questo chiederà finanziamenti alla Regione Toscana, alla Provincia di Lucca e a sponsor privati.
L’idea di “Intolerance” è nata nel 1996 dall’incontro tra Benvenuti e il sociologo Danilo Dolci, scomparso nel 1997. “Abbiamo scelto il nome “Intolerance” per due motivi – racconta Cereghino – Oltre a essere il titolo del celebre film di Griffith, esprime la nostra intolleranza, etica ed estetica, verso gran parte del cinema italiano degli ultimi anni di cui salviamo solo autori come Ciprì e Maresco, Marco Bechis e Alberto Rondalli”.
Per informazioni sul progetto “Intolerance” scrivere a gmarlia@comune.viareggio.lu.it.