BERLINO – Un budget monstre, un progetto che viene da lontano, addirittura dagli anni ’70, e nomi che pesano, come Franco Zeffirelli, Vittorio Storaro, Danilo Donati e il produttore di Pasolini Alfredo Bini. Per un momento, all’epoca, si accarezzò anche l’idea di mettere dietro la macchina da presa Orson Welles o Bernardo Bertolucci. L’ambiziosissimo progetto di trasposizione cinematografica – tra avventura e fantasy – dell’Inferno di Dante esce dai cassetti dei grandi del cinema italiano e riprende vita grazie a David Bush – produttore e responsabile di post-produzione nel settore da 35 anni – che sta riunendo altri grossi nomi del cinema internazionale per portare sul set Dante’s Inferno nel 2015, investendo un budget di 127 milioni di euro.
“Sembra quasi incredibile – dice David Bush – ma abbiamo già montato il 40-45% delle forze produttive e dei talenti artistici e tecnici per realizzare il film. E parliamo di professionisti che hanno, tutti, vinto l’Oscar”. Alla regia ci sarà Simone Orlandini, nipote di Alfredo Bini, e nel team produttivo per ora figurano Luminous Range Films (di David Bush), Global Entertainment Media, Rebis Film e Pixomondo, società specializzata in effetti visivi e computer grafica. Sì, perché Dante’s Inferno sarà realizzato in 3D stereoscopico e grazie all’uso massiccio della tecnologia digitale. Perciò prevalentemente in studio. “Ci siamo già confrontati con gli studi Babelsberg e con i teatri di posa in Nuova Zelanda – spiega Bush a CinecittàNews – anche perché abbiamo previsto 42 settimane di riprese. L’obiettivo è portare sul grande schermo l’Inferno dantesco in live action ma con intenso uso di Cgi e attori di grandissimo rilievo internazionale. Il target sarà simile a quello di un film come Lo Hobbit. Tra l’altro il 2015 sarà anche il 750° anniversario della nascita di Dante”. Dal passato, e dai vari momenti in cui il progetto è stato ripreso in mano, sono tornati una sceneggiatura – di cui Rebis Film ha acquisito i diritti – e un ampio repertorio di materiale di pre-produzione, come disegni, bozzetti, e negativi di prova di Vittorio Storaro. Il progetto sarà presentato a Berlino con un evento apposito il 13 febbraio alle 11.30 al cinema Babylon, giorno in cui saranno rivelati nuovi, importanti dettagli sul suo sviluppo, come il nome dello sceneggiatore: “Farà scalpore”, promette Bush.
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