‘L’immunità di gregge’: canta Zalone, regia di “ognuno a casa sua”

“Una canzone per voi, due note in allegria. Mai come in questo periodo bisogna evitare di dire ‘mai come in questo periodo’”, questo il post Facebook di Checco Zalone che accompagna L’immunità di gregge.

Ispirato dalla quarantena, dal blocco totale del marzo scorso, dall’imminente Fase 2, Zalone ha metabolizzato con la sua consueta ironia la questione e ne ha restituito un piccolo pezzo audiovisivo, un nuovo brano, un videoclip, che interpreta con Virginia Raffaele, insieme ad Amedeo – il pesce rosso e a Pupazzo – il pupazzo, personaggi dichiarati così nei crediti, elementi espliciti che, nella loro contraddittoria formalità e surrealtà, aggiungono vivacità e intelligenza alla sorpresa dell’attore e regista, che ha pubblicato il video in Rete.

L’immunità di gregge, sempre da crediti ufficiali, è diretto da “ognuno a casa sua”, come d’altronde nel rispetto delle direttive del Governo: filo rosso della storia cantata è l’attesa bramata – poi delusa, poi rinviata, poi divertita – di un incontro intimo con la propria bella, fissato per il giorno 9 marzo 2020, quando invece il fatidico 8 s’è rivelato un “…giorno buio e tetro, che il presidente (Conte) disse: almeno un metro…”, e così non ha permesso più quell’amore, gettando – ciascuno rigorosamente a casa propria – nella depressione erotica più ironica.

Sei elementi musicali, un ensemble completo – batteria, basso, chitarra, tastiere, tromba, cori – e un omaggio – dichiarato con trucco, parrucco, costumi e mimica – a Mimmo Modugno, conterraneo pugliese di Zalone.

Il brano, pubblicato su Facebook poco che ore fa, e contestualmente sulla pagina YouTube ufficiale dell’artista, al momento – metà pomeriggio del giorno 30 aprile – conta  quasi 59.000 visualizzazioni e quasi 13.000 “Mi Piace”.