In occasione della 34ma edizione degli European Film Awards e a riconoscimento del suo eccezionale contributo al mondo del cinema, la European Film Academy attribuirà a Márta Mészáros il Premio alla Carriera per lo straordinario insieme del suo lavoro.
Nata in Ungheria, Márta Mészáros è cresciuta in Unione Sovietica, nel 1968 dirige il suo primo lungometraggio The Girl, racconto di una giovane donna alla ricerca della sua famiglia. Il film è entrato nella storia come il primo lungometraggio ungherese diretto da una donna. Il suo successo internazionale arriva nel 1975, quando vince l’Orso d’Oro – il primo per una regista donna – a Berlino con Adozione, intimo racconto del legame tra una donna sola di mezza età e una ragazza di 17 anni. I suoi film riprendono spesso le sue esperienze e ciò che la sua famiglia ha vissuto, come è evidente nella serie “Diari”. Il primo di questi, Diario per i miei figli, ci presenta Juli, un’orfana adolescente che lotta per diventare una donna indipendente. Il film ha vinto il Grand Prix a Cannes nel 1984. Diario per i miei amori (1987) segue Juli a Mosca, dove studia cinema, e poi il suo ritorno in un’Ungheria scossa dai tumulti dell’epoca. Il film ha ricevuto l’Orso d’argento a Berlino. In Diario per mio padre e mia madre (1990), Juli sta studiando per diventare regista in Ungheria, dopo la rivolta del 1956. Il film ha vinto il premio EuropaCinema Platinum a Viareggio. Il suo ultimo film, Aurora Borealis (2017) è uno sguardo a ritroso sulla Vienna del dopoguerra da un’insolita prospettiva madre-figlia.
Nei suoi film coraggiosi e innovativi, Márta Mészáros si è dedicata a ritrarre la vita delle donne, dando voce a figure femminili indipendenti e complesse. In 34 anni questa è la prima volta che il Premio alla Carriera dell’European Film Academy viene consegnato a una regista donna dell’Europa centro-orientale. In occasione della consegna del Premio alla Carriera e in partnership con la European Film Academy, da metà-novembre MUBI dedicherà a Márta Mészáros un omaggio mettendo in evidenza una selezione dei suoi film. La regista sarà ospite d’onore alla 34ma Cerimonia degli European Film Awards l’11 Dicembre a Berlino – in streaming live all’indirizzo www.europeanfilmawards.eu.
Quo vadis, Aida? di Jasmila Žbanić è protagonista agli EFA con il premio al Miglior Film Europeo, alla regista e all'attrice protagonista. Nulla di fatto per l'Italia, è rimasto fuori dai premi infatti Paolo Sorrentino, che era candidato con E' stata la mano di Dio per il miglior film, la miglior regia e la migliore sceneggiatura
Sono tre le nomination italiane agli European Film Awards 2021 per E' stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino: Film Europeo, Regista Europeo e Sceneggiatore Europeo. Gli oltre 4.100 membri dell’Academy voteranno ora i vincitori che saranno annunciati durante la cerimonia di premiazione l’11 dicembre a Berlino
Sono stati annunciati i sei nominati per L’European Discovery 2021 – Prix FIPRESCI, un premio che viene attribuito ogni anno a un giovane regista al suo esordio in un lungometraggio di finzione. Sono quattro le registe nominate, tra cui la britannica Emerald Fennell con Una donna promettente
Con l’aggiunta di 13 nuovi titoli la European Film Academy annuncia la seconda e ultima parte della selezione dei lungometraggi di finzione 2021. Tra i film scelti ci sono i due italiani A Chiara di Jonas Carpignano ed E' stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino