L’Europa prima dell’Europa in un corto restaurato dal Csc

La Conferenza internazionale Regulation: an Industry at a Crossroad è stata aperta dalla proiezione di una comica con Peppino De Filippo


L’Europa prima dell’Europa. Succede nella breve comica (11′ circa) di Giacinto Mondaini Partire è un po’ morire, un film del 1951 interpretato da Peppino De Filippo e con la fotografia di Gianni Di Venanzo, proposto in apertura della Conferenza internazionale Regulation: an Industry at a Crossroad, organizzata da MiBACT DG Cinema nell’ambito delle attività della Presidenza Italiana del Consiglio dell’Unione Europea all’Auditorium Parco della Musica. Trovato da poco e restaurato dalla Cineteca Nazionale, il corto in bianco e nero si apre nell’anno 2001, quando una presentatrice tv annuncia la trasmissione di una comica di cinquant’anni prima, “quando viaggiare da un paese all’altro dell’Europa era un’impresa rischiosa e complessa”. Un uomo (Peppino De Filippo) e una donna (Margit Seeber) sono vittime di un’assurda burocrazia che li costringe a correre da un ufficio all’altro, sgomitando tra la folla, per avere il passaporto e la licenza di matrimonio. Alla fine, dopo minuziosi controlli al posto di frontiera, i due decidono di andare a vivere su un albero augurandosi che un giorno, sul modello degli Stati Uniti d’America, vengano creati gli Stati Uniti d’Europa. Il film appartiene al Fondo della famiglia Iannotta, depositato nel 2013 presso la Cineteca Nazionale, in cui si stanno scoprendo numerose rarità. Parte del film, o forse tutto, è girato all’interno e all’esterno del CSC. Il restauro in digitale 4k è stato effettuato partendo dai negativi originali scena e colonna conservati presso gli archivi della CN. Giacinto Mondaini (detto Giaci (1903–1979), è stato un pittore, disegnatore, umorista, sceneggiatore e scrittore. Ha collaborato con riviste come ‘Il corriere dei piccoli’, ‘Il giornalino della domenica’, ‘Candido’, e soprattutto ‘Il Bertoldo’. Da un suo racconto è stato tratto il film Darò un milione (1935) di Mario Camerini). Ed è il padre di Sandra Mondaini.

autore
23 Ottobre 2014

Roma 2014

Roma 2014

Marinelli su Festival di Roma

L'assessore alla Cultura, Creatività, Promozione Artistica e Turismo di Roma Capitale annuncia: "Il Festival tornerà alla sua vocazione di Festa"

Roma 2014

Fondazione cinema per Roma, si dimette il DG Mancini

Lascia l'incarico assunto nel 2012 per approdare al Touring Club: Un'opportunità maturata tempo fa e che mi è sembrato corretto mantenere riservata fino ad oggi per non interferire con l'andamento del Festival"

Roma 2014

Wired Next Cinema, pillole di futuro

Bilancio positivo per Wired Next Cinema, la sezione parallela al Festival di Roma dedicata ai nuovi linguaggi dell'audiovisivo. Spunti interessanti dall'illustratrice Olimpia Zagnoli sui formati brevi e le nuove forme di creatività. Tra gli appuntamenti più seguiti, soprattutto dal pubblico di giovani, gli incontri con le star del web Maccio Capatonda, The Pills e The Jackal, tutti alle prese con l'esordio sul grande schermo

Roma 2014

Il sogno a occhi aperti? Fino a qui, tutto bene

Parecchi italiani tra i premiati alla nona edizione del Festival Internazionale del Film di Roma. Tra loro Andrea Di Stefano, esordiente con Escobar, prodotto all’estero, che ha rivendicato il suo orgoglio di regista italiano formatosi con Blasetti e Sorrentino, e il loquace Roan Johnson che si è definito “un sognatore a occhi aperti. Vedevo che Fino a qui tutto bene procedeva alla grande e mi dicevo ‘magari può andare a un festival e vincere’. Ma poi anche ‘sta’ bonino… un ci pensare. Temevo la mazzata. E invece siamo qui”


Ultimi aggiornamenti