L’Europa detta regole per i film online

Per varare il programma Media 2007, ma anche per firmare un protocollo d’intesa (il primo del genere) sulla diffusione online dei prodotti cinematografici, che ha coinvolto anche internet provider e gestori telefonici (tra gli altri Vivendi Universal, Time Warner, France Telecom, Telecom Italia, Fastweb e Tiscali), i ministri europei si sono dati convegno a Cannes, organizzando per la quarta volta consecutiva una Giornata dell’Europa sotto l’egida del Festival. Viviane Reding, commissario europeo, ha fatto da portavoce al gruppo di 16 ministri (assenza tecnica per l’Italia, visto che Francesco Rutelli era alla Camera per il voto di fiducia) dopo un’intensa ventiquattr’ore che li ha visti ieri sera salire la scalinata del Palais per assistere alla proiezione del film di Nanni Moretti Il caimano. Hanno anche assegnato un premio, il New Talent Award, alla migliore sceneggiatura scritta da un giovane (sotto i 35 anni), lo sloveno Blaz Kutin, classe 1970, con i belgi fratelli Dardenne come padrini dell’iniziativa.
A preoccupare i ministri europei della Cultura e dell’Audiovisivo, sono soprattutto le prospettive del nostro cinema fuori dai confini dell’Europa dei 25. Alcuni esempi. Un solo film europeo figura nella classifica dei primi venti titoli al box office del Québec, nonostante gli accordi di coproduzione tra vari paesi europei e il Canada. Nessun film europeo è entrato nelle top ten brasiliana, coreana, indiana. In Russia la quota di mercato americana è dell’80%. La buona notizia, invece, è che i film targati UE funzionano sempre meglio nei nostri paesi e il calo di spettatori registrato nel 2005 nel continente è ricaduto essenzialmente sui blockbuster Usa. Così il nuovo Programma Media, che ha una dotazione di 755 mln di € per 25 paesi (il precedente era di 500 mln € per 15 paesi) dovrà concentrarsi, secondo il commissario Reding, oltre che sulle consuete sfide della formazione e della produzione, anche sulle esportazioni con contributi aperti ai paesi terzi. A Cannes i ministri hanno incontrato dunque anche il ministro brasiliano Gilberto Gil e il suo collega argentino. Sui tagli alle risorse, Viviane Reding ha spiegato: “Avevo chiesto 1 miliardo € per finanziare Media, ma alcuni paesi, Francia compresa, hanno chiesto una riduzione del finanziamento e ci siamo dovuti adeguare”. Tuttavia in questa edizione del festival i film sostenuti dal Programma Media sono 17 e tra questi figurano i due italiani del concorso, Il caimano e L’amico di famiglia.