Dall’11 al 17 novembre si è tenuta l’8ª edizione del festival pistoiese Presente Italiano. Il festival, diretto da Michele Galardini, ha l’obiettivo di mostrare i più interessanti film prodotti in Italia nell’ultimo anno.
L’età dell’innocenza di Enrico Maisto si è aggiudicato il premio come miglior film, assegnato dalla giuria popolare. Questa la motivazione: “Il film è stato per tutte e tutti una sorpresa. Ci ha colpito l’uso di un linguaggio reale, intimo, naturale ma allo stesso tempo cinematografico. Il regista si è regalato con grande generosità e ha creato un’opera dal grande impatto emotivo, che empatizza con la condizione di tutte e tutti, padri, madri, figli e figlie.”
“Ne è valsa la pena resistere due anni – ha commentato il direttore artistico Michele Galardini – mantenendo il festival in presenza, nei limiti di quello che ogni volta ci era concesso, perché con l’8ª edizione non solo abbiamo ritrovato il nostro pubblico, ma ne abbiamo conosciuti anche di nuovi. Il festival è un sistema complesso molto simile alla realizzazione di un film, poiché con quest’ultimo condivide l’urgenza di raccontare qualcosa e di farlo attraverso il lavoro di elementi tra loro molto diversi, eppure coesi.
“La notizia di questo premio è stata una bellissima sorpresa!” – ha commentato invece il vincitore Enrico Maisto – già essere stati selezionati accanto a dei titoli così importanti ci onorava. Grazie alla giuria popolare, ai selezionatori, a Michele Galardini che con questa rassegna realizza qualcosa di prezioso ed eroico, in qualche modo. Grazie di cuore a tutti voi e viva Presente Italiano!”
Il premio al miglior cortometraggio in concorso è stato assegnato a Notte romana di Valerio Ferrara, storia d’amore tra un ragazzo borghese e una ragazza dell’estrema periferia di Roma.
Un programma variegato di film e serie TV, inclusa le ultime opere di Marco Tullio Giordana e Maura Delpero
Tra gli ospiti anche Giacomo Rizzo e il regista Ciro Formisano
Il festival, giunto al suo 42° anniversario, si distingue per il suo impegno nel promuovere l’emancipazione femminile e nel dare visibilità a opere spesso penalizzate nella distribuzione
Il Festival, 23 gennaio-2 febbraio, ospita i due titoli - quello del regista italiano di base a Parigi e l’opera prima - nelle sezioni internazionali competitive, rispettivamente nelle selezioni World Cinema Documentary e World Cinema Dramatic