L’educazione fisica delle fanciulle


The fine art of love - castE’ un affare di donne, Mine-haha ovvero L’educazione fisica delle fanciulle, il film tratto da racconto di Frank Wedekind che scandalizzò i contemporanei e che il compianto Alberto Lattuada aveva trasformato in una sceneggiatura a lungo rifiutata prima di trovare in Ida Di Benedetto una strenua e agguerrita sostenitrice. Ottenuto il finanziamento ministeriale in era Melandri (come tiene a sottolineare) l’attrice ha impiegato altri quattro anni per allestire una coproduzione internazionale con GB e Repubblica Ceca. Adesso il film è finalmente a Venezia, fuori concorso. Ma non mancano le polemiche, alimentate dal solito Vittorio Sgarbi, nonostante la fresca ufficializzazione del legame tra l’attrice e l’ex ministro Giuliano Urbani. 

 

J. BissetIda, che lavora con la figlia Stefania Bifano sotto il marchio Titania in omaggio a Shakespeare, s’infuria a tal punto da lasciare il tavolo di un incontro stampa ristretto quando le viene ricordata da vicenda dell’esclusione dal concorso di Rosa Funzeca: “Sono tutte fandonie! Siccome de Hadeln non è stato riconfermato si vendica raccontando in giro di chissà quali pressioni indebite per imporre quel film al festival”.

Restano imbarazzati e non capiscono il regista, il veterano inglese John Irvin, e l’interprete Jacqueline Bisset, che a Venezia non veniva dall’88, dai tempi di Scene di lotta di classe a Beverly Hills. Con la sua passione per il balletto classico, l’attrice non ha avuto difficoltà a calarsi nel ruolo della direttrice di un orfanotrofio femminile dove leggiadre e innocenti fanciulle vengono educate all’arte di Tersicore ignorando quale atroce destino le attenda. “Per queste ragazze tanto fragili sono una presenza che desta immagini spaventose”, dice col sorriso beffardo negli occhi azzurri.

 

Elegante, nella casacca etnica impreziosita dal girocollo con tanti pesciolini turchese come pendenti, continua a lavorare molto: ha appena finito di girare Domino di Tony Scott nel ruolo della madre della protagonista, una cacciatrice di taglie coinvolta in azioni violentissime, ma la vedremo anche in Summer in Solstice, un film tv ambientato in Scozia dove recita accanto a Franco Nero. “In Italia purtroppo non mi propongono ruoli, eppure qui mi sentirei a mio agio, per lo spirito e il cibo”.

L’educazione fisica delle fanciulle, che da noi uscirà in autunno con la 01 Distribution, è tutto femminile anche nel cast con l’eccezione di Enrico Lo Verso e Urbano Barberini: alle giovanissime Hannah Taylor-Gordon, Mary Nighy, Anna Maguire, Emily Pimm, Anya Lahiri si alternano le “adulte” Galatea Ranzi, Silvia De Santis, Eva Grimaldi in una storia non priva di spunti omo-erotici e con qualche analogia (negata dal regista) con Magdalene di Peter Mullan, Leone d’oro nel 2002.

autore
31 Agosto 2005

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