L’Archivio del Luce per La7

Si chiama Anni luce il programma di cinema che La7 lancerà dal 17 ottobre. Dieci puntate monografiche sulla storia del costume italiano (le vacanze, la moda, il cibo) rese possibili dal contributo fondamentale degli archivi dell’Istituto Luce. Il presidente Andrea Piersanti ha anticipato durante la Mostra del cinema, insieme al direttore dei programmi Antonio Campo Dall’Orto, la linea del programma. L’incontro è servito anche a fare il punto sul successo del programma di cinema italiano La 25/a ora, trasmissione notturna di Elisabetta Arnaboldi che conta su un autore come Steve Della Casa e su conduttori come David Riondino, Enrico Magrelli, Dario Argento, Davide Ferrario. Lo share, sul 3,50%, contraddice l’idea espressa proprio in questi giorni da Enrico Mentana, che il cinema in tv non fa audience e si riduce ai “prossimamente” dell’Anica-Agis. Tutt’altro. Vanno forte proprio gli oggetti cult e i materiali di nicchia, dai b-movies, a Venezia al centro di una retrospettiva che fa il pieno di pubblico giovane, ai tagli d’archivio fino al documentario. “Pensiamo di riempire il vuoto lasciato da Tele+”, sintetizza Campo Dall’Orto. Che annuncia importanti accordi con il Museo del cinema e la Fandango di Domenico Procacci. Tra le chicche di questa seconda serie del programma, il primo film a effetti speciali della storia, La guerra e il sogno di Momi, favola pacifista datata 1916 e girata a Torino da uno spagnolo; un inedito Mimmo Modugno provinato da Luigi Zampa; la giovanissima Raffaella Carrà aspirante attrice, un film di Nico D’Alessandria con Carmelo Bene voce narrante e la colonna sonora di Luciano Berio.