L’Apulia Film Fund si presenta a Roma e Cannes

Il bando dell’Apulia Film Fund verrà presentato giovedì 7 maggio alla Casa del Cinema e quindi al Festival di Cannes in occasione della partecipazione in concorso del film di Matteo Garrone


L’Apulia Film Commission e la Regione Puglia annunciano giovedi 7 maggio a Roma il nuovo bando pubblico “Apulia Film Fund” a sostegno delle produzioni audiovisive realizzate in Puglia. Il bando dell’Apulia Film Fund verrà successivamente presentato al Festival di Cannes in occasione della partecipazione in concorso del film di Matteo Garrone Il racconto dei racconti, realizzato con il contributo e il sostegno di Apulia Film Commission. È online il nuovo bando che ha una dotazione complessiva di 1,4 milioni di euro con la possibilità di incrementare le risorse a disposizione. Termine ultimo di presentazione delle domande il 29 maggio 2015 alle ore 13. Si conferma il meccanismo proficuo del cash rebate che, dalla sua introduzione, è stato accolto favorevolmente dai produttori in quanto agevola i meccanismi di pianificazione del piano finanziario dell’opera. Tra le novità più importanti vi è l’innalzamento al 50% del rimborso delle spese di personale sostenute in Puglia. Dal 2015 la Regione Puglia si è dotata di un regolamento per gli aiuti a favore delle opere audiovisive. Il nuovo bando è stato elaborato in base alla normativa comunitaria e va incontro alle esigenze del mercato audiovisivo internazionale con l’obiettivo di accrescere lo sviluppo e l’attrattività della Puglia. Le spese ammissibili riguardano esclusivamente gli investimenti sostenuti sul territorio pugliese.  Fra i numerosi titoli realizzati  in questi anni grazie al contributo dell’Apulia Film Commission vi sono Latin Lover, Braccialetti rossi, Allacciate le cinture, La mia bella famiglia italiana, Francesco, Amiche da morire, È stato il figlio, Il paese delle spose infelici, Che bella giornata, Mannaggia alla miseria, Noi credevamo, Mine vaganti, Il passato è una terra straniera. Tutte le info su www.apuliafilmcommission.it

autore
05 Maggio 2015

Cannes 2015

Cannes 2015

Le Figaro riflette sulla delusione italiana a Cannes

Il quotidiano francese dedica un articolo al disappunto degli italiani per il mancato premio al festival: "Forse è mancata una lobby organizzata"

Cannes 2015

Italian Pavilion, dove il nostro cinema parlava (anche) straniero

"Dà l'idea di un Paese che funziona". "L'ulteriore dimostrazione che l'unione delle forze può veramente andare incontro alle esigenze di ogni categoria del cinema italiano".Sono solo alcuni dei commenti sul nuovo spazio del cinema italiano a Cannes, per la prima volta allestito nell'Hotel Majestic, con una terrazza che affacciava sulla Montée des Marches, due sale per le attività professionali e l'ormai famoso ingresso con il tunnel caleidoscopico. E' stato visitato da circa 3mila persone, di cui oltre il 50% stranieri. Sul finale, presente anche il ministro Franceschini."Tutto ciò è stato realizzato con una spesa leggermente superiore a quella che sostenevamo gli anni scorsi per avere il solo spazio sulla spiaggia nel Village International", spiega Giancarlo Di Gregorio

Cannes 2015

L’era Pierre Lescure al Festival di Cannes

Roberto Cicutto, amministratore delegato di Istituto Luce Cinecittà, commenta il contestato palmarès di questa edizione del festival. "Sulle decisioni delle giurie è inutile soffermarci. Si può condividerle o meno ma pretendere di sapere come dovrebbero comportarsi e' da ingenui. Dobbiamo essere soddisfatti che nell’edizione appena finita il cinema italiano e in generale l’industria audiovisiva si è presentata più compatta, con nuovi strumenti per la promozione e l’attrazione di investimenti e soprattutto con un’offerta di film pieni di talento e molto diversi tra loro. Vorrei però segnalare alcuni cambiamenti significativi nel DNA del Festival più importante del mondo"

Cannes 2015

I film italiani mai presi in considerazione per i premi

Rossy De Palma si lascia andare a qualche confidenza sul lavoro dei giurati: "Abbiamo pianto tutti con il film di Moretti, ma volevamo premiare la novità di linguaggio"


Ultimi aggiornamenti