Peter Marcias continua a sperimentare con l’animazione e i temi importanti. Dopo Il mio cane si chiama Vento, che ha girato più di cento festival internazionali partendo da Giffoni, il regista sardo ha realizzato un nuovo cortometraggio dal titolo Strollica presentato alla Festa del cinema di Roma nella sezione Alice nella città Panorama Italia. “Strollica” sembra una parola esotica, magari di una lingua slava, ma è in realtà il termine sardo per indicare una persona lunatica, incostante, volubile oltre che molto chiacchierona. Come lo è Eva, la bambina di 10 anni protagonista di questo corto scritto da Gianni Loy. La piccola, che ama vagabondare per la campagna insieme alla sua inseparabile capretta, scopre che nel suo parco preferito stanno impiantando una stazione di torri eoliche. Preoccupata perché gli uccelli non cantano più e il paesaggio è deturpato, va a parlare con la torre, che ha sembianze umane e che la invita al suo interno. Scoprirà che la torre è importante per salvare l’ambiente – di cui non sembra importare molto ai personaggi più anziani – e troverà una valida soluzione di compromesso.
Realizzato interamente in Sardegna nell’ambito del progetto Heroes 20.20 20 della Fondazione Sardegna Film Commission in collaborazione con Capetown Film, il cortometraggio è disegnato dal talento isolano Riccardo Atzeni, con un tratto delicato e sognante dalle tinte pastello che affida all’immaginazione dello spettatore una parte del lavoro e si avvale anche del bel contributo sonoro della cantautrice sarda Chiara Effe. “Una piccola fiaba – commenta Marcias – per grandi e piccoli, un’opera realizzata con grande cura e ingegno, grazie alla bella idea di Gianni Loy. Essere proiettati in anteprima alla Festa del cinema di Roma nella sezione Alice nella città dedicata ai ragazzi è un altro grande traguardo. Sono molto felice della collaborazione con l’illustratore cagliaritano Riccardo Atzeni”.
Marcias è attualmente impegnato nella lavorazione de Lo stato delle anime, lungometraggio di animazione tratto dall’omonimo romanzo di Giorgio Todde (2001). Contemporaneamente, sta ultimando le riprese di Uno sguardo alla Terra, documentario sulla figura di Fiorenzo Serra e che vuole essere una lente d’ingrandimento sul problema della censura.
L’attore chiude gli incontri ravvicinati della Festa del Cinema di Roma, regalando risate e nostalgia e una chicca sul futuro: "Sarò il padre di Alessandro Gassman ne Il premio diretto da lui stesso. Lo conosco da quando era bambino e ora mi impressiona ritrovarlo regista, sicuro e determinato"
40mila presenze agli eventi organizzati a Casa Alice. Un successo per la sezione autonoma e parallela della Festa che ha già rinnovato per un biennio l'accordo con la Fondazione Cinema per Roma
Il regista, che ha ricevuto il Premio alla carriera da Paolo Sorrentino, ha incontrato il pubblico della Festa del Cinema, ricordando con particolare affetto l’incontro con Fellini. Lolita di Kubrick, Viale del tramonto di Billy Wilder, 8 ½ sono le tre opere cinematografiche che il regista americano ha usato per raccontarsi ancora più profondamente
Presentato alla Festa di Roma il documentario Ma l’amore c’entra?, dove la regista ha raccolto le testimonianze di tre uomini che hanno picchiato le mogli e che ora sono impegnati in un percorso terapeutico. Un documento di forte attualità che getta luce sulle radici antropologiche del femminicidio