L’ambiguità di un eroe

Il primo weekend di marzo porta in sala due dei film più attesi di questa stagione cinematografica, entrambi con protagonisti che a modo loro sono eroi – ma umani e ambigui – che mettono contemporaneamente in gioco il meglio e il peggio del genere umano. In sala con Lucky Red il Leone d’Oro acclamato dalla critica, The Wrestler di Darren Aronofsky. Protagonista l’attore americano Mickey Rourke, che a 39 anni lasciò Hollywood per la boxe e che ritorna ora al grande schermo in un film che ha molto di autobiografico. Monumento a un eroe perdente costretto ad abbandonare per motivi di salute il wrestling e a fare i conti con la vita normale che si era lasciato alle spalle, che gli sbatte ora in faccia tutta la sua solitudine e inettitudine. “Purtroppo è vero, in lui c’è molto della mia vita – dice Rourke – nella mia carriera le cose non sono andate sempre bene, a volte ti vergogni ma non sai a chi dare la colpa. A volte ti dicono che è ora di andare, ma tu non sai dove andare”.

E attesissimi da schiere di fan, arrivano i Watchmen, supereroi americani dei fumetti anni ’80 editi dalla DC Comics. In un tempo alternativo in cui la storia ha avuto un altro corso, l’America ha vinto in Vietnam, Richard Nixon è al terzo mandato, e il mondo è vicino a una guerra atomica. I Watchmen (tutti senza poteri tranne uno) sono ormai in pensione, ma un misterioso omicidio li fa tornare in pista con la missione di salvare il mondo dalla catastrofe nucleare. Regia di Zack Snyder, che dopo aver sbancato i botteghini con la saga spartana di 300, tenta il bis con questa vicenda di supereroi, dalle numerose ambiguità morali e personali. In sala per Warner.

Non poteva mancare nel weekend dell’8 marzo una storia tutta al femminile: Due partite di Enzo Monteleone. Due generazioni di donne, di ieri e oggi, a confronto in un ritratto tragicomico dell’universo femminile, tratto dall’omonima commedia scritta e diretta a teatro da Cristina Comencini. Il regista: “Tra le madri degli anni ’60 e le loro figlie i mutamenti sono stati evidenti, resta però tra i problemi di fondo il rapporto con la maternità”. Nei cinema in 200 copie con 01 Distribution.

Torna l’ispettore Clouseau nella Pantera Rosa 2 di Harald Zwart, e questa volta ha il volto di Steve Martin, che risolve brillantemente il caso ritrovando il prezioso diamante “pantera rosa” e smascherando l’insospettabile colpevole. Tra gli interpreti Andy Garcia, Jean Reno, Emily Mortimer e la bellissima Aishwarya Rai.

In sala con Medusa anche Verso l’Eden di Costantin Costa-Gavras, film che ha chiuso lo scorso festival di Berlino. Con Riccardo Scamarcio nel ruolo dell’emigrante Elias, un giovane senza passaporto e senza identità che da una carretta del mare sbarca in un Club Med e viaggia poi verso Parigi con tutti i mezzi. Qualcuno lo aiuta – soprattutto donne – qualcun altro lo imbroglia e lo deruba. Tutti sono colpiti dal suo fascino.

140 copie Moviemax per Live! Ascolti record al primo colpo, film scritto e diretto da Bill Guttentag con protagonista Eva Mendes, autrice tv senza scrupoli che concepisce il più estremo dei format: un reality in stile roulette russa servito in prima serata, che, tra vita e morte, mette in palio una vera fortuna. Sei concorrenti, cinque milioni di dollari e un solo proiettile.

E, distribuito da Fandango, arriva infine in sala il documentario di Federico Micali Cinema Universale d’Essai. Protagonista il cinema fiorentino di via Pisana, divenuto negli anni ’70 e ’80 un luogo d’aggregazione per studenti, intellettuali, musicisti e artisti negli anni della contestazione politica.