L’altra italiana della Quinzaine

Roma, oggi. Un padre condannato per omicidio, una figlia senza peli sulla lingua. Il Tevere divide la città ma, per un pomeriggio, riesce a unire le loro vite.
Questa la trama del corto Tre ore firmato da Annarita Zambrano, selezionato per la sezione cortometraggi alla Quinzaine des Réalisateurs di Cannes 2010. Gli interpreti sono Rolando Ravello, Sofia Ravello, con la partecipazione di Valentina Carnelutti.

La regista conosce bene quale è il punto di incontro tra la cultura italiana e quella francese: nata a Roma nel 1972, dopo la laurea si trasferisce a Parigi e ottiene una tesi di dottorato in estetica del cinema.

Attualmente vive a lavora tra la Francia e l’Italia come insegnante di cinema e regista. Ha realizzato quattro cortometraggi, La troisième fois, presentato nella selezione ACID del Festival di Cannes nel 2006, Andante Mezzo Forte presentato in concorso al Festival di Berlino nel 2007, À la lune montante, presentato quest’anno nella sezione Corto Cortissimo del Festival di Venezia e appunto Tre ore, appena selezionato alla Quinzaine des Réalisateurs.
Attualmente è impegnata nella preparazione del suo primo lungometraggio: Fragments d’un siècle en fuite, prodotto da Sensito Film.

È l’unica altra italiana nella Quinzaine oltre a Michelangelo Frammartino, che presenta la sua opera seconda Le quattro volte, distribuito da Cinecittà Luce a partire da maggio.