“La Piovra non è né di destra né di sinistra, non è riconducibile a schieramenti politici”. Così Stefano Munafò, direttore di Rai Fiction, mette a tacere le polemiche “politiche” che hanno preceduto in questi mesi la messa in onda di La Piovra 10. “Si tratta della saga più lunga della tv italiana, – ha detto Munafò – “la Rai la produce da 16 anni, ed è la fiction più famosa all’estero”.
Il nuovo capitolo dell’infinita storia alla lotta alla mafia, iniziata televisivamente parlando nella primavera 1984, torna stasera, mercoledì 10 gennaio, alle 20,50 su Raidue. Scontrandosi nel titanico confronto a colpi di audience con Pietro Taricone, proposto sempre in prima serata da Canale5. La seconda puntata andrà in onda il 17 gennaio.
Le due puntate, girate in 9 settimane dell’autunno scorso nella Sicilia orientale, sono costate 1 miliardo e 850 milioni l’una. Le ha prodotte il “patron” di tutta la saga, Sergio Silva per Rai Fiction, con Carlo Degli Esposti della Palomar e la collaborazione della tv svedese. Dietro la macchina da presa, torna Luigi Perelli, che aveva già firmato altre 5 edizioni, dalla terza alla settima.
Ma non crediate sia finita qui. Nonostante il “vulcanico” suicidio di Carridi, che lascia la serie portandosi dietro tutti i suoi segreti, è già annunciata La Piovra 11, con tanto di passaggio di testimone alle giovani leve.
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La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk