Kreuzweg e Difret in Italia con Satine

La società di Claudia Bedogni si è aggiudicata due titoli premiati alla Berlinale


Sarà la Satine Film a distribuire in Italia due delle pellicole vincitrici all’ultimo Festival di Berlino: Kreuzweg di Dietrich Brüggeman – Orso d’Argento per la miglior sceneggiatura e Premio della Giuria Ecumenica –  e Difret, film dell’etiope Zeresenay Mehari coprodotto da Angelina Jolie, già vincitore del Sundance, che si è aggiudicato il premio del pubblico nella sezione Panorama. Lo stesso riconoscimento lo aveva ottenuto l’anno scorso il film Alabama Monroe – una storia d’amore (candidato al Premio Oscar come miglior film straniero) che uscirà in Italia ad aprile distribuito proprio dalla Satine Film. La distribuzione di Claudia Bedogni, dopo Re della terra selvaggia, La moglie del poliziotto e Alabama Monroe – una storia d’amore, prosegue la propria linea editoriale volta a portare in Italia pellicole ricercate, che emozionano e fanno riflettere.

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18 Febbraio 2014

Berlino 2014

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Wenders, Orso d’oro alla carriera

Alla prossima edizione della Berlinale, 5-15 febbraio 2015, sarà presentata una retrospettiva dei film del regista, a cui il festival renderà omaggio. lo ha annunciato il direttore Dieter Kosslick

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Matthijs Wouter Knol è il nuovo capo dello European Film Market

Prende il posto della storica manager Beki Probst, che assume l'incarico di presidente di EFM e affiancherà il nuovo direttore

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Berlino, Chinatown

L'Orso d'oro e l’Orso d’argento per l’interpretazione maschile vanno al fosco noir Black coal, thin ice di Diao Yinan insieme al premio per il miglior contributo tecnico alla fotografia di Tui na di Lou Ye. Un trionfo cinese a conferma della forte presenza al mercato di questa cinematografia. Importante anche l’affermazione del cinema indipendente Usa che ha visto andare il Grand Jury Prize a Wes Anderson per il godibilissimo The Grand Budapest Hotel. Il talentuoso regista ha inviato un messaggio nel suo stile: “Qualche anno fa a Venezia ho ricevuto il leoncino, a Cannes mi hanno dato la Palme de chocolat, che tengo ancora incartata nel cellophane, finalmente un premio a grandezza naturale, sono veramente contento”. Delude il premio per la regia a Richard Linklater che avrebbe meritato di più

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L’Orso va in Cina. Premiata anche l’America indie

Trionfo della Cina in questa edizione del festival con il doppio riconoscimento al noir Black coal, thin ice che vince l'Orso d'oro della 64esima Berlinale e il premio per il miglior attore (Liao Fan). Grand Prix du Jury a Wes Anderson per The Grand Budapest Hotel, miglior regia a Richard Linklater per Boyhood. Premio per l'innovazione Alfred Bauer al 91enne Alain Resnais per Aimer, boire et chanter. Miglior attrice la giapponese Haru Kuroki per The Little House di Yoji Yamada. Miglior sceneggiatura il tedesco Kreuzweg, premio per il contributo artistico alla fotografia di Tui Na di Lou Ye, anch'esso cinese


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