Kingsman: dal fumetto al cinema

Molti non sanno che la pellicola è tratta da un fumetto di culto di Mark Millar e Dave Gibbons (disegnatore di Watchmen). Ecco tutte le differenze che intercorrono tra la versione cartacea e quella ci


Dal 25 febbraio sarà nelle sale italiane Kingsman – The Secret Service, divertente film di spionaggio interpretato, tra gli altri, da Colin Firth, presentato con successo alla stampa nella Capitale con un’affollata conferenza a cui hanno partecipato anche i Take That, autori di un brano della colonna sonora. Inizialmente sembrava che la band dovesse anche fare una comparsata nel film, ma del cameo non c’è traccia così come di quelli, annunciati, di Lady Gaga, Elton John e David Beckam.

Il grande pubblico apprezzerà certamente la pellicola, ritmata e ironica, che – molti tendono a dimenticarlo – è tratta da un fumetto di Mark Millar (autore anche di Kick-Ass) che qui si rigioca in veste di produttore. Di cambiamenti rispetto alla versione cartacea, di uscita piuttosto recente, ce ne sono parecchi, ma, si presume, tutti approvati dallo stesso Millar, che evidentemente ha voluto dare assieme al regista Matthew Vaughn un taglio diverso alla trama, per il gusto di giocare con il passaggio da un media all’altro. Difficile elencarli tutti, ma il primo, piuttosto evidente, compare già nelle prime scene, che ci mostrano – nel fumetto e nel film – l’attore Mark Hamill (quello celeberrimo per il ruolo di Luke in Guerre Stellari) rapito da un gruppo di loschi figuri. Nel fumetto, però, Hamill è lì nel ruolo di sé stesso. Il supercattivo è un ‘nerd’ ventenne che vuole distruggere il mondo preservando però dall’estinzione i suoi attori preferiti. Nel film, inspiegabilmente, Hamill assume il ruolo del ‘Dr. Arnold’, uno scienziato molto più anonimo (che tra l’altro ha il nome di quello che nel comic era l’antagonista, che qui invece è nero, si chiama Valentine ed è interpretato da un buffo e sopra le righe Samuel L. Jackson).

Il cognome del protagonista del fumetto è London, mentre nel film è Unwin. Viene inoltra a cadere il legame di parentela (zio-nipote) tra il personaggio della spia “mentore” (Farrell) e quello dell’allievo (Taron Egerton). Il personaggio di Gazelle, nei fumetti un uomo di colore con gambe bioniche, è sostituito da una femme fatale atletica e letale (la ballerina Sofia Boutella), e in generale i toni del film sono più farseschi e parodistici, ispirandosi molto agli 007 interpretati da Roger Moore, anche nelle scenografie. “Avere troppe celebrità in ballo – ha dichiarato Vaughn in un’intervista – avrebbe reso tutto troppo grottesco”. Il fumetto, intitolato solo The Secret Service e disegnato da Dave Gibbons (il grande autore di Watchmen) è disponibile in miniserie da tre numeri edita in Italia da Panini.    

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19 Febbraio 2015

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