Kiarostami: “Io e l’Iran non ci capiamo”


“Non vorrei entrare nei dettagli nei miei rapporti con l’Iran. Posso dire solo che io e il governo non ci capiamo, non c’è un rapporto diretto tra di noi”. Così Abbas Kiarostami durante la presentazione di Qualcuno d’amare, in sala dal 24 aprile distribuito da Lucky Red in 50 copie, dopo il concorso di Cannes 2012. Variazione sui temi dell’amore e sui giochi di ruolo come il precedente Copia conforme, ratifica il nomadismo di Kiarostami dall’Italia al Sol Levante e la sua mania per gli abitacoli delle macchine, diventati da Dieci (2002) in poi, cifra stilistica del suo cinema: “Mi ero ripromesso di non farlo più – rivela – ma temo che anche i miei prossimi progetti saranno ambientati dentro un veicolo. Del resto, dove altrimenti potrei trovare un posto dove due generazioni distanti si dicono cose così intime senza nemmeno guardarsi in faccia?”.

 

Sulla sua prima esperienza nipponica Kiarostami ribadisce quanto detto in altre occasioni: “Mi piacciono i giapponesi e il sushi, ma è un film che poteva essere ambientato ovunque perché racconta una storia che appartiene a tutti”. Quindi parla del difficile rapporto col suo paese: “Io e il governo iraniano non ci capiamo, ma non ho mai pensato di chiedere la cittadinanza a nessun altro paese. Perché dovrei? La cittadinanza non riguarda il passaporto ma il legame con la propria terra. E io la mia la amo”. Affetto scarsamente ricambiato: “Il film è stato comprato in 20 paesi, ma non in Iran. Ci ho provato ma non c’è stata alcuna possibilità. So per certo però che una versione sottotitolata in inglese circola nel marcato nero”. Poi aggiunge: “La creatività non può essere soffocata. In Iran c’è una vitalità artistica senza precedenti. Spesso condizioni sociali avverse favoriscono il genio artistico”. Come è accaduto in Italia nel dopoguerra: “Sono cresciuto con i film del neorealismo italiano”.

 

Infine due parole sul suo prossimo progetto italiano. “Girerei volentieri in Puglia, ho già individuato le location, l’attore protagonista e ho pronta una sceneggiatura. Ma al momento mancano le condizioni per farlo”.

autore
16 Aprile 2013

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