James Schamus: “Hoffman sarà qui con noi”

Il presidente della giuria della Berlinale ricorda l'attore scomparso: "La sua morte è stata un duro colpo per tutti noi a Hollywood, ma i suoi amici si ritroveranno qui e lo ricorderanno"


Per il presidente della giuria della 64esima Berlinale, James Schamus, sceneggiatore e produttore Usa, lo spirito di Philip Seymour Hoffman, che avrebbe dovuto partecipare a questa edizione del festival, sarà presente comunque e ovunque. “La sua morte è stata un duro colpo per tutti noi a Hollywood, ma lui sarà qui, molti suoi amici si ritroveranno proprio qui a Berlino e lo ricorderanno e piangeranno per la sua scomparsa”.

Il presidente ha preferito glissare sul caso Allen e le accuse di pedofilia rilanciate dalla figlia. A chi gli chiedeva se la giuria darà anche un giudizio morale, Schamus ha risposto: “Credo che le decisioni etiche siano già state prese dai selezionatori”. Infine sui criteri: “Per noi un film è un film, che sia di James Bond o di Bela Tarr. Il cinema è una grande famiglia e anche un festival lo è. Puoi essere in totale disaccordo e discutere tremendamente mentre mangi insieme e svegliarti il giorno dopo volendoti bene come prima”. Il regista francese Michel Gondry, che porterà a Panorama il suo documentario d’animazione Is The Man Who Is Tall Happy?, ha aggiunto che è troppo presto per esprimere pareri sulla qualità del concorso dopo appena un solo film visto (quello di Wes Anderson). A chi chiedeva la differenza tra Cannes e Berlino, Christoph Waltz ha replicato “la spiaggia”. Per poi correggere: “Forse, forse Berlino si addentra più di Cannes in territori sconosciuti. Ma il cibo è meglio in Francia che qui”.

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06 Febbraio 2014

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