Il pluripremiato regista francese Jacques Audiard sarà a Roma, al Cinema Nuovo Sacher, sede dei Rendez Vous con il Nuovo Cinema Francese, per presentare The Sisters Brothers (I fratelli Sisters) e per un focus speciale a lui dedicato, che chiuderà il festival l’8 aprile. Per l’ottavo lungometraggio, al debutto in lingua inglese, Jacques Audiard sceglie il western, genere classico del cinema popolare americano, per sbriciolarne tutti i codici e trasformarlo in una saga picaresca sulla violenza dei padri fondatori e sulla fratellanza, imbevuta di humour, gusto per l’avventura e poesia. È il 1851, e Charlie ed Eli Sisters (Joaquin Phoenix e John C. Reilly) sono due fratelli assassini, cresciuti in un mondo selvaggio e ostile. Il più anziano dei due, l’introspettivo Eli (Reilly) continua ad uccidere su commissione insieme al fratello più giovane, ma sogna una vita normale. Il giovane Charlie (Phoenix), gran bevitore, ha preso entusiasta il controllo del duo nell’esecuzione dei cruenti mandati. Ciascuno di loro mette però in discussione il metodo dell’altro e la loro vita è un continuo battibecco. Durante un viaggio nei territori del Nordovest, i fratelli Sisters giungono sulle montagne dell’Oregon, poi in un pericoloso bordello nella piccola città di Mayfield e, infine, nella California della febbre dell’oro. Servito dall’ottima partitura musicale del Premio Oscar Alexandre Desplat e da un super cast (oltre a Joaquin Phoenix e John C. Reilly, anche Jake Gyllenhaal, Riz Ahmed), il film, premiato con il Leone d’argento a Venezia 75, e con quattro César, arriva nelle sale italiane dal 2 maggio, distribuito da Universal.
Il regista australiano, è noto per il suo debutto nel lungometraggio con il musical 'The Greatest Showman'
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L’iniziativa è organizzata dall’associazione culturale Made in Italy presso il multisala Votiv Kino insieme alla casa di distribuzione austriaca Filmladen e l’Istituto Italiano di Cultura di Vienna, con il contributo del Ministero della Cultura
Nessuna spiegazione ufficiale è stata fornita per l'assenza del celebre cineasta alla proiezione di gala organizzata dall'American Film Institute