Ivan Cotroneo: doppia personalità

Ivan Cotroneo, ormai affermato come regista nel mondo dell’audiovisivo – con esperienze al cinema (La kryptonite nella borsa) e in tv (Una mamma per amica) – presenta alla festa di Roma nella sezione “Work in progress” il pilot della serie tv 2 di noi, con Carolina Crescentini, Giulia Michelini,  Alessandro Roja e Stefano Fresi, prodotta da Indigo.

12 episodi da 25 minuti che raccontano in chiave di commedia come le relazioni, i comportamenti e i ruoli che rappresentiamo nella nostra vita siano determinati dall’insicurezza, modellati sugli stereotipi, condizionati dalla visione che ognuno vorrebbe avere di se stessi. “Il tema è l’insicurezza – dice il regista – e parla di come ci trasformiamo in pubblico per paura di far scoprire agli altri come siamo veramente. Vale nel lavoro come in amore, e i protagonisti quando sono a contatto con i colleghi o con chi gli piace diventano qualcun altro. Il che è reso in maniera visivamente forte dal fatto che lo stesso personaggio è interpretato da due attori diversi a seconda delle situazioni. Carolina Crescentini è la versione social di Giulia Michelini (a casa), e analogamente succede con Fresi e Roja. Io stesso quando sono solo a casa mi trasformo, grugnisco, metto le dita nel naso e giro in canotta e mutande. Nemmeno io stesso mi vorrei vedere così. Nel loro caso c’è anche la questione dell’insicurezza. Essendo broker finanziari soffrono un po’ di ansia da prestazione, nel lavoro ma anche nella vita”.

Immancabile qualche domanda sul rapporto tra cinema e tv: “Penso che il vero cinema resti ancora in sala e la vera tv resti in tv. E’ un’esagerazione dire che il cinema si sta spostando in tv come lo era dire che la tv era la sorellastra del cinema. Sono due media degni di essere utilizzati, ciascuno per il tipo di storia che sono più adatti a raccontare. La tv è ottima per le serie e il cinema ti permette eventi che la tv non ti lascia realizzare facilmente. Ci sono autori che sono perfettamente in grado di fare entrambe le cose. Scorsese, Fukunaga. Troveremo il tempo per guardare tutto, l’importante è che siano prodotti all’altezza. Specie ora che sta arrivando Netflix, che ci permetterà non solo di avere una bella libreria di cinema e tv americana, ma anche di sbirciare con più facilità cosa accade nel resto del mondo”.