Italian Pavilion, gli appuntamenti del 18 maggio

Due gli appuntamenti in programma: ore 11.30 “Gli incontri di 8½. Il cinema alla radio"; ore 15.00 Presentazione del Capalbio Sundance Screenwriters Workshop


Questi gli appuntamenti previsti lunedì 18 maggio lunedì l’Italian Pavilion situato all’Hotel Majestic:

ore 11.30 “Gli incontri  di . Il cinema alla radio”. Intervengono Gianni Canova, direttore editoriale della rivista , Alberto Crespi (Hollywood Party), Miriam Mauti (Radio Città Futura), Barbara Sorrentini (Radio Popolare Milano), Giuseppe Cosmai e Alexandre Massy (Sound Radio06, Francia), modera Laura Delli Colli, presidente del Sngci.

ore 15.00 Presentazione del Capalbio Sundance Screenwriters Workshop.

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17 Maggio 2015

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Le Figaro riflette sulla delusione italiana a Cannes

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Italian Pavilion, dove il nostro cinema parlava (anche) straniero

"Dà l'idea di un Paese che funziona". "L'ulteriore dimostrazione che l'unione delle forze può veramente andare incontro alle esigenze di ogni categoria del cinema italiano".Sono solo alcuni dei commenti sul nuovo spazio del cinema italiano a Cannes, per la prima volta allestito nell'Hotel Majestic, con una terrazza che affacciava sulla Montée des Marches, due sale per le attività professionali e l'ormai famoso ingresso con il tunnel caleidoscopico. E' stato visitato da circa 3mila persone, di cui oltre il 50% stranieri. Sul finale, presente anche il ministro Franceschini."Tutto ciò è stato realizzato con una spesa leggermente superiore a quella che sostenevamo gli anni scorsi per avere il solo spazio sulla spiaggia nel Village International", spiega Giancarlo Di Gregorio

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L’era Pierre Lescure al Festival di Cannes

Roberto Cicutto, amministratore delegato di Istituto Luce Cinecittà, commenta il contestato palmarès di questa edizione del festival. "Sulle decisioni delle giurie è inutile soffermarci. Si può condividerle o meno ma pretendere di sapere come dovrebbero comportarsi e' da ingenui. Dobbiamo essere soddisfatti che nell’edizione appena finita il cinema italiano e in generale l’industria audiovisiva si è presentata più compatta, con nuovi strumenti per la promozione e l’attrazione di investimenti e soprattutto con un’offerta di film pieni di talento e molto diversi tra loro. Vorrei però segnalare alcuni cambiamenti significativi nel DNA del Festival più importante del mondo"

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I film italiani mai presi in considerazione per i premi

Rossy De Palma si lascia andare a qualche confidenza sul lavoro dei giurati: "Abbiamo pianto tutti con il film di Moretti, ma volevamo premiare la novità di linguaggio"


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