VENEZIA – Dopo gli applausi della prima ufficiale in sala Darsena, alla presenza del presidente di giuria di Orizzonti Jonathan Demme appena premiato con il Persol Award, il nuovo film di Renato De Maria Italian Gangsters ottiene il consenso della critica. Hollywood Reporter lo considera “un mix cui è difficile resistere… il ritmo veloce da far godere qualsiasi fan di Scorsese”. Per La Repubblica “c’è un modo per raccontare e viaggiare nella Storia di un Paese sicuramente più difficile eppure più immediato di altri. Ritagliandone un lacerto che ne diventi metafora. E Italian Gangsters è uno di quei viaggi”. Il Messaggero scrive: “Il cinema italiano ha sempre avuto un debole per i criminali di casa nostra, ma il film di Renato De Maria salda finalmente mito e storia, testimonianza e memoria collettiva”. Il Fatto Quotidiano titola: “De Maria ha reinventato il docu-thriller” e il Quotidiano Nazionale registra un film “straordinario… drammaturgicamente perfetto… sei attori bravi… una cantata nera coinvolgente che troverà in sala il suo pubblico”. “Proprio una bella riuscita” per il Secolo XIX e “notevole” per Dagospia. Il manifesto annuncia “Ecco la parabola degli artisti del mitra” e il sito di GQ tenta un confronto sorprendente, in diretta dalla Mostra: “Uno contro 6: da una parte Black Mass, in cui Johnny Depp è il vero gangster Jimmy Bulger, e dall’altra 6 grandi malviventi della storia italiana, tutti attivi tra il 1940 e la metà degli anni ‘60 in Italian Gangsters… tra i due esce vincitore il film italiano…”.
Italian Gangsters, prodotto da Istituto Luce Cinecittà con Minerva Pictures, sarà distribuito in autunno da Luce-Cinecittà.
Il film di Anna Rose Helmer, realizzato nella 3a edizione 2014-15 di Biennale College-Cinema, vince lo Spirit Indipendent Award come miglior regista emergente
Fino al 5 dicembre cinque titoli italiani dell'ultima Mostra circoleranno nelle città brasiliane, tra cui Sao Paulo e Rio de Janeiro, tra questi anche Per amor vostro di Giuseppe Gaudino, vincitore della Coppa Volpi per l'interpretazione di Valeria Golino
Il cda della Biennale ha prorogato il direttore della Mostra del cinema di Venezia grazie alla nuova normativa introdotta in estate
Il delegato generale della Settimana della Critica, a fine mandato, analizza lo stato di salute del nostro cinema in un'intervista al sito Quinlan. "Il cinema italiano è malato, malato di qualcosa che non lascia sviluppare quei talenti – che a questo punto non so nemmeno più se ci siano – che vogliono rischiare con dei film più coraggiosi. Penso che chi ha le idee si diriga verso altre forme, verso le web series ad esempio, e il cinema d’autore soffra un po’ dei soliti dilemmi". A breve il Sindacato nazionale critici cinematografici indicherà il nuovo delegato generale