Italian Film Boutique è un evento esclusivo che si terrà dal 18 al 20 ottobre durante la nona edizione del Festival di Roma, realizzato da MOViE UP in collaborazione con Roma Lazio Film Commission e con il supporto di The Business Street.
MOViE UP è un’iniziativa Ass.For.Seo finanziata dalla Regione Lazio – Assessorato alla Formazione, Università, Scuola e Ricerca.
Il progetto si colloca nell’ambito del più ampio progetto di sovvenzione globale dell’audiovisivo e della sua internazionalizzazione. Una delegazione di 20 operatori internazionali – buyer, distributori, direttori di rete, venditori – saranno ospitati per scoprire il nuovo cinema italiano. IFB offrirà loro una selezione di 20 titoli scelti all’interno della nostra più recente produzione cinematografica. I titoli saranno proiettati al cinema Barberini e presso la suite Presidential del vicino Hotel Bernini sarà allestito uno spazio lounge con tutto il necessario.
L'assessore alla Cultura, Creatività, Promozione Artistica e Turismo di Roma Capitale annuncia: "Il Festival tornerà alla sua vocazione di Festa"
Lascia l'incarico assunto nel 2012 per approdare al Touring Club: Un'opportunità maturata tempo fa e che mi è sembrato corretto mantenere riservata fino ad oggi per non interferire con l'andamento del Festival"
Bilancio positivo per Wired Next Cinema, la sezione parallela al Festival di Roma dedicata ai nuovi linguaggi dell'audiovisivo. Spunti interessanti dall'illustratrice Olimpia Zagnoli sui formati brevi e le nuove forme di creatività. Tra gli appuntamenti più seguiti, soprattutto dal pubblico di giovani, gli incontri con le star del web Maccio Capatonda, The Pills e The Jackal, tutti alle prese con l'esordio sul grande schermo
Parecchi italiani tra i premiati alla nona edizione del Festival Internazionale del Film di Roma. Tra loro Andrea Di Stefano, esordiente con Escobar, prodotto all’estero, che ha rivendicato il suo orgoglio di regista italiano formatosi con Blasetti e Sorrentino, e il loquace Roan Johnson che si è definito “un sognatore a occhi aperti. Vedevo che Fino a qui tutto bene procedeva alla grande e mi dicevo ‘magari può andare a un festival e vincere’. Ma poi anche ‘sta’ bonino… un ci pensare. Temevo la mazzata. E invece siamo qui”