L’Italian Doc Fest (IDF) – Istituto Luce-Cinecittà, con il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia nella Federazione Russa, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura, annuncia la seconda edizione del prestigioso ed unico festival di documentari italiani in Russia.
Dal 1 al 6 dicembre, l’IDF presenterà, presso il Documentary Film Center (DFC), Zubovskij Boulevard 2/7, alcuni dei documentari italiani (sottotitolati in russo) candidati e premiati nei più rinomati festival internazionali di tutto il mondo (Mostra del Cinema di Venezia 2020, Festival di Cannes 2020, Festa del Cinema di Roma 2020, Hot Docs Festival, Jihlava International Documentary Film Festival, Denver Film Festival, Taipei Golden Horse Film Festival, Annecy Cinema Italien 2020,IDFA – Documentary Film Festival Amsterdam).
Nel corso del Festival previsti Q&A e collegamenti con registi e attori. “Nonostante le difficoltà che stiamo vivendo, non abbiamo voluto mancare il nostro appuntamento. Ho il piacere di annunciare, a nome di tutto lo staff del Festival, che anche quest’anno la programmazione avverrà in presenza! Il Documentary Film Center, scelto per la professionalità di chi accoglie il Festival, ospiterà, anche se con qualche mese di ritardo per disposizioni COVID, la seconda edizione dell’IDF, che vigarantisco sarà ancora una volta di grande livello”, afferma il direttore esecutivo Rino Sciarretta.
“Intendiamo così continuare il viaggio iniziato in Russia l’anno scorso, nell’intento di promuovere, fraun vasto pubblico internazionale e culturalmente impegnato come quello russo, il meglio del documentario italiano in tutte le sue declinazioni”, conclude Sciarretta.
Con i sei titoli che verranno presentati nel corso della settimana, lo spettatore avrà modo di avvicinarsi, per il secondo anno consecutivo, ad una forma di narrativa di cinema reale, che gli consentirà di avvicinarsi all’Italia di ieri e di oggi. Arte, cultura, territorio, scienza, natura, ambiente e varia umanità, sono alcune delle tematiche a cui si ispirano i documentari dell’IDF2020, a conferma di una missione che il DOC Festival si prefigge di raggiungere anno dopo anno: essere uno strumento per ampliare lo sguardo, la conoscenza del nostro Paese, attraverso una maggiore promozione internazionale del documentario italiano.
Selezionato ufficialmente al Festival di Cannes 2020 nella sezione Cannes Classics, presentato inanteprima al recente Festival di Roma, Alida è il film di apertura dell’Italian Doc Fest. Il film racconta lastoria della “Valli”, (così chiamavano Alida Valli ad Hollywood), una delle attrici più amate e conosciute del cinema italiano e di cui ricorrono i 100 anni dalla nascita, nel maggio 2021. Nei suoi 70 anni di carriera, Alida Valli è stata diretta da registi di fama internazionale: Bernardo Bertolucci, Pierpaolo Pasolini, Dario Argento, Claude Chabrol, Luchino Visconti, Michelangelo Antonioni, Alfred Hitchcock, Orson Welles.
La cerimonia di apertura si terrà il 1 dicembre 2020, alle ore 18,30, presso il Documentary FilmCenter, alla presenza dell’Ambasciatore d’Italia nella Federazione Russa, Pasquale Terracciano, del Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura a Mosca, Daniela Rizzi e del Direttore Esecutivo del I.D.F.,Rino Sciarretta.
In collegamento con Istituto Luce-Cinecittà saranno presenti alla cerimonia di apertura: Enrico Bufalini, Direttore Archivio Storico, Cinema e Documentaristica di Istituto Luce-Cinecittà, e il regista Mimmo Verdesca.
Il prestigioso riconoscimento internazionale al film di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti, coprodotto e distribuito in sala da Luce Cinecittà
Dal 22 al 24 novembre una parte dell’opera svelata in maggio nel Teatro 18 di Cinecittà sarà esposta alla quarta edizione della mostra internazionale Roma Arte in Nuvola
Diretto da Fabrizio Corallo che ne firma anche la sceneggiatura con Silvia Scola, è ricco di testimonianze e materiali d’archivio. Con Luca Argentero e Barbara Venturato
Dal 4 ottobre il film tornerà al cinema grazie al restauro in 4k realizzato da Paramount Pictures presso L’Immagine Ritrovata di Bologna, con il contributo di Luce Cinecittà e MiC