Italia e Francia, possibile una distribuzione cinematografica europea più forte

Incontri bilaterali tra i due paesi al centro del programma delle Giornate Professionali di Cinema 2024. "Successo di Cinema Revolution esempio importante anche per la filiera francese", ha dichiarato Xavier Albert, Managing Director di Universal Pictures International, tra gli ospiti del primo panel ospitato all'Hotel Hilton di Sorrento


Nel giorno di apertura delle Giornate Professionali di Cinema – Next Generation si è tenuto il panel “Francia e Italia: il rapporto tra distribuzione ed esercizio”, organizzato da ANEC in collaborazione con Box Office. L’incontro – che ha dato il via ad un intenso programma di incontri bilaterali tra Francia e Italia – è stato un momento di dialogo importante per approfondire somiglianze e differenze tra i due mercati, approfondendo nuove sfide finalizzate alla valorizzazione del patrimonio creativo e culturale di entrambi i Paesi. Si è guardato, altresì, a soluzioni concrete da attuare per risolvere problematiche come l’eccessivo e assai rapido turnover dei film nei cinema italiani, un fattore che incide sulla saturazione dell’offerta a discapito di produzioni più ambiziose, in molti casi, che faticano così a ottenere la giusta visibilità.

Nel corso dell’appuntamento sono intervenuti diversi relatori, partendo da Xavier Albert, Managing Director di Universal Pictures International, Italy and France, che ha illustrato, numeri alla mano, alcune analogie e divergenze tra i due Paesi, ricordando che nel 2023 il mercato francese ha registrato 180 milioni di presenze in sala, superando di gran lunga l’Italia. Albert, però, si è anche soffermato su un risultato positivo raggiunto dal nostro Paese: infatti, il numero di spettatori giovani in Italia è più alto (42%) rispetto a quello registrato in terra d’Oltralpe. Tra gli elementi che la Francia può imitare dal mercato italiano, Xavier Albert cita la Campagna Cinema Revolution del Ministero della Cultura: “Un vero esempio per tutta la filiera. Importante a livello mediatico per invitare il pubblico ad andare al cinema, che ha comportato beneficio dal punto di vista della quota di mercato italiano”. Citato, tra gli aspetti positivi, anche il fenomeno Me contro Te: modello possibile di legame tra cinema e talent web.

Il tema dei più giovani in sala, toccato poi nell’intervento di Andrea Romeo, CEO e Founder di I Wonder Pictures, che ha discusso dell’ammirevole attenzione che la Francia destina alla qualità dei prodotti cinematografici, prediligendola alla quantità. E che ha toccato, in seguito, la questione dei generi e la “crisi” della commedia in sala, differentemente da quanto accade sulle piattaforme di streaming, verso le quali si è dirottata una consistente parte degli spettatori.

Yoann Ubermulhin, Territory manager di Unifrance, nel corso del suo intervento, dopo aver ribadito anche lui come in Italia i giovani abbiamo dimostrato un vasto apprezzamento per il cinema francese, ha posto l’accento sulla necessità di incrementare gli scambi tra le due realtà europee e, dunque, l’interculturalità, promuovendo sempre di più i titoli francesi e aiutandoli ad arrivare nelle nostre sale. Essenziali, in questo senso, sono il sostegno alla circolazione dei talenti in occasione delle uscite dei film, così come il rafforzamento delle coproduzioni italo-francesi.

A proposito di scambio e promozione culturale, poi, Rémi Guittet, Addetto audiovisivo dell’Institut français Italia, Ambasciata di Francia in Italia, ha parlato alla platea di “Rendez-Vous”, il festival dedicato al cinema francese: un appuntamento nato da un’iniziativa dell’Ambasciata di Francia in Italia, realizzato dall’Institut français Italia e co-organizzato con Unifrance, che ad aprile del prossimo anno festeggerà la sua 15esima edizione. Guittet ha discusso peraltro dell’iniziativa “Scenari Transalpini”, promossa dall’Institut in collaborazione con Cinecittà e con il sostegno della DGCA-MiC e del CNC, in partnership con il MIA e Villa Medici. Una straordinaria opportunità rivolta a sceneggiatori per la realizzazione di progetti cinematografici concernenti Francia e Italia, e di conseguenza alla finalizzazione di coproduzioni artistiche e non solo finanziarie tra le due realtà europee.

La conclusione del panel è stata affidata a Mario Lorini, Presidente di ANEC, che ha ricordato che il dibattito su analogie e differenze tra Francia e Italia tornerà nel corso delle Giornate Professionali di Cinema 2024, al fine di evidenziare ulteriormente come la diversità dei due territori rappresenti in realtà una preziosa occasione di scambio e crescita reciproca, che consentirebbe ai mercati di influenzarsi positivamente a vicenda, attingendo dalle rispettive best practice.

autore
03 Dicembre 2024

Giornate Professionali 2024

Giornate Professionali 2024

Giornate Professionali di Cinema, nell’edizione da record annunciate tante iniziative per il 2025

Nel nuovo anno il trentennale di Cinetel, la nuova edizione di Ciné – Giornate di Cinema, la prima edizione transfrontaliera a Gorizia e Nova Gorica e tanto altro

Giornate Professionali 2024

I film del 2025: le uscite più attese del nuovo anno

La riscoperta del "Coming of age", la forza della musica e il successo intramontabile dei contenuti family. L'anno che verrà anticipato nel corso delle Giornate Professionali di Cinema di Sorrento


Ultimi aggiornamenti