LUSO è la prima mostra itinerante che a partire dal 29 settembre porterà in oltre 25 città italiane il meglio del nuovo cinema portoghese. Per cominciare 5 film applauditi nei maggiori festival internazionali che faranno conoscere al pubblico una generazione di cineasti che non ha (ancora) raggiunto le sale del nostro Paese, nonostante i riconoscimenti ottenuti in tutto il mondo: da Marco Martins (São Jorge) a Pedro Pinho (A Fábrica de Nada), da Ivo Ferreira (Cartas da guerra) a Pedro Cabeleira (Verão Danado) e Manuel Mozos (Ramiro). Accanto ai lungometraggi, anche 4 corti “d’autore” che dal 2000 ad oggi hanno segnato gli esordi di alcuni nomi che si sarebbero poi imposti tra le voci più originali del cinema portoghese (ed europeo): su tutti l’autore delle Mille e una notte Miguel Gomes (di cui si vedrà uno dei primi, e già liberissimi, lavori, Inventário de Natal) e poi il già citato Manuel Mozos (A Glória de Fazer Cinema em Portugal), João Nicolau (Rapace) e una delle rivelazioni dell’ultimo Festival di Cannes, Gabriel Abrantes (A Brief History Of Princess X).
Debutterà a Roma il 29 e 30 settembre, alla Casa del Cinema, alla presenza del regista Marco Martins, per poi iniziare un “tour” che continuerà per tutto l’autunno e l’inverno prossimo toccando Milano, Torino, Trieste, Bologna, Perugia, Palermo, Bari e molte altre città italiane.
Oltre a Roma, anche alcune delle altre tappe saranno arricchite dalla presenza di registi e attori che incontreranno il pubblico e la stampa. Il programma completo sarà presto disponibile sul sito luso-cine.com e sulla pagina facebook LusoCine.
Organizzata da Associazione Il Sorpasso (promotrice in Portogallo e Brasile della Festa del Cinema Italiano), e Arch Film, casa di distribuzione indipendente italiana, in collaborazione con Fundação Calouste Gulbenkian, Ambasciata del Portogallo, Instituto Camões, Instituto do Cinema e do Audiovisual, TAP, Turismo de Portugale Slingshot Films, LUSOvuole portare all’attenzione del pubblico e degli addetti ai lavori la rinnovata vitalità di un cinema, quello portoghese, perlopiù assente dagli schermi italiani nonostante gli apprezzamenti della critica internazionale.
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