Il ministro della cultura israeliana Miri Regev ha protestato per non essere stata invitata alla cerimonia degli ‘Ophir’, gli Oscar dello Stato ebraico. “Una decisione – ha spiegato – presa in maniera codarda e non democratica. L’unico scopo è quello di impedire che io spieghi la mia posizione”. Subito dopo l’annuncio del premio a Foxtrot, Regev – che è del Likud, partito di destra al governo – ha attaccato il film del regista israeliano Samuel Maoz, Leone d’Argento a Venezia definendo “oltraggioso” il fatto che “artisti israeliani contribuiscano all’istigazione delle giovani generazioni contro l’esercito più morale nel mondo”. Una osservazione respinta da Maoz il cui film guida la lista delle pellicole il corsa per gli ‘Ophir’. La decisione di non invitare Regev – né altri politici – è stata motivata dal direttore dell’Accademia Mosh Danon come “forma di rispetto” per l’industria dei film.
Si è conclusa con gli interventi di Umberto Galimberti e Vincenzo Vitiello l’edizione 2017 di Lido Philo. La sala piena in cui talvolta si sono dovute aggiungere sedie per gli spettatori, è una conferma dell’interesse che il pubblico della Mostra di Venezia mantiene per occasioni di dibattito culturale critico
Doppio appuntamento con l’animazione in sala questo weekend, che vede in programma Cars 3, tradizionale cartoon Pixar per bambini in CGI, ma anche Gatta Cenerentola, versione futuristica e adulta della novella raccolta da Basile, che ha incantato la Mostra di Venezia
La rassegna propone nella Capitale una selezione di titoli provenienti delle varie sezioni di Venezia 74, in versione originale con sottotitoli in italiano. Oltre 40 titoli nelle 11 sale coinvolte, interessando i quartieri Prati (Adriano, Eden, Giulio Cesare), Trastevere (Nuovo Sacher, Intrastevere), Pinciano (Barberini, Savoy, Mignon), il centro storico (Farnese, Quattro Fontane) e Testaccio (Greenwich)
Contrari a tutte le censure e indignati per il sopruso subito dal regista i Giornalisti Cinematografici ricordano che il Sngci è sempre in prima linea contro ogni censura, per difendere la libertà di espressione