VENEZIA – “Il film considera la fine della vita e la morte come un movimento, qualcosa che si ferma e qualcosa che continua. Ci invita a riflettere su cosa sia la vita e cosa significhi portarla a termine”. Così la presidente della giuria del Concorso di Venezia 81 sul Leone d’Oro, consegnato nel corso della cerimonia di premiazione a The Room Next Door di Pedro Almodóvar.
In merito al Leone d’Argento, conquistato da Maura Delpero con il suo film Vermiglio, Huppert si è detta colpita dalla storia e dalle scelte di messa in scena della regista italiana: “È davvero interessante perché mette in secondo piano la guerra seguendo la vita di alcune donne che continuano ad affrontare i loro piccoli e grandi conflitti quotidiani all’interno della famiglia”. E ancora: “Penso che offra un parallelismo stimolante tra ciò che accade fuori campo e questo piccolo mondo, osservato come attraverso lo spioncino di una porta. È davvero molto poetico, ed è difficile portare la poesia in un film senza che la storia diventi mielosa”.
Interrogata sulla capacità di scegliere il film giusto da premiare, la presidente della giuria del Concorso ha sottolineato il lavoro di squadra svolto assieme ai colleghi. “Per arrivare a una decisione non abbiamo fatto compromessi, a volte ci siamo semplicemente lasciati convincere, o abbiamo convinto gli altri, e non è necessario essere unanimi per essere d’accordo. Penso che questa sia anche una buona regola nella vita”. Al fianco dell’attrice francese in giuria, James Gray, Andrew Haigh, Agnieszka Holland, Kleber Mendonça Filho, Abderrahmane Sissako, Giuseppe Tornatore, Julia von Heinz e Zhang Ziyi.
Per il premio opera prima “Luigi De Laurentiis”, consegnato a Familiar Touch di Sarah Friedland, si è espresso nel corso della conferenza il presidente della Giuria Gianni Canova. “Ci ha colpito l’approccio al tema della demenza senile come un racconto della vita che si smarrisce a poco a poco”, ha commentato Canova. “Il tono e il registro ci è sembrato abbastanza nuovo rispetto ad altre storie e film che hanno raccontato vicende analoghe. Ci ha colpito la capacità di far parlare gli oggetti senza usare in maniera ricattatoria la chimica delle emozioni. Abbiamo pensato di premiare un film che possa toccare il cuore, gli occhi e la mente di tutti gli spettatori”.
Premiato nella sezione Venezia Classici per il Miglior Documentario sul Cinema il film dello statunitense Alexandre O. Philippe Chain Reactions, dedicato all’influenza del film horror Texas Chainsaw Massacre, meglio noto in Italia come Non aprite quella porta . “Un documentario straordinario”, ha commentato il presidente della giuria, composta da 24 studenti, Renato De Maria. “È un saggio scientifico sul cinema horror e non solo, sulla potenza del cinema di genere e nello specifico di un film che ha avuto una visione lucida e profetica sulla società americana”.
“Un’esperienza incredibile e ispiratrice” invece quella riferita in conferenza stampa dalla presidente della sezione Venice Immersive Céline Daemen. “Una selezione che ha attraversato tutti i generi, dall’animazione ai film in 360 gradi, fino a quelli interattivi. La nostra giuria ha riflettuto la stessa varietà, osservando questi lavori da prospettive differenti e discutendo anche le nostre diverse opinioni su di essi. Eppure, è accaduto qualcosa di sorprendente: ci siamo trovati all’unanimità d’accordo su tutti i film premiati, che ci hanno commosso per il loro valore sperimentale, nonché con i loro design poetici. L’arte immersiva può dare una prospettiva inedita su chi siamo”.
La storia di Luigi Celeste e della sua famiglia per il secondo lungometraggio di finzione di Francesco Costabile
Il film racconta dell’ultimo anno della Seconda guerra mondiale in una grande famiglia, e di come essa perda la pace,nel momento stesso in cui il mondo ritrova la propria
Una selezione di film presentati alla Mostra del cinema arriva nelle sale di Roma e del Lazio dal 19 settembre al 1° ottobre. Tra questi The Brutalist e Ainda Estou Aqui
L'attore è tra i protagonisti del film Vermiglio che ha conquistato il Leone D'Argento-Gran Premio della Giuria all'81esima Mostra del cinema di Venezia