Irvin tra Wedekind e la Tosca

Punta alla Mostra di Venezia Mine-haha, l’educazione fisica delle fanciulle, una co-produzione italiana, inglese e ceca che vede in prima fila la Titania di Ida di Benedetto. “Terminate le riprese nella Repubblica Ceca – racconta il regista John Irvin, ospite di Capri, Hollywood – sto lavorando ora al montaggio negli studi di Cinecittà. Grazie a Rai Cinema credo che il film sarà lanciato la prossima estate a un importante festival. Abbiamo girato a Praga e Marienbad in un grande monastero bombardato durante l’ultima guerra, un luogo molto affascinante dove, con le splendide scenografie di Dante Ferretti, abbiamo creato l’orfanotrofio tedesco in cui si svolge la storia. Non sarà un film qualsiasi ma un’opera originale”.

La vicenda del romanzo di Franz Wedekind ruota attorno a sei ragazze sedicenni, allieve fin dall’infanzia in un collegio guidato da un’ambigua direttrice, interpretata da Jacqueline Bisset che le educa alla danza, alla musica e alle buone maniere. Ma dietro l’apparenza di un sereno mondo borghese c’è ben altra realtà. “L’atmosfera del romanzo, con la sua svolta verso il giallo, sarà fedelmente riproposta – anticipa Irvin – ho scelto però un finale che mi piace di più e che non sarà un happy end”. Nel cast internazionale anche gli italiani Galatea Ranzi, Enrico Lo Verso, Eva Grimaldi, Urbano Barberini e Paolo Bonacelli. Appena terminato il montaggio di Mine-haha, Irvin ha intenzione di cominciare il casting del prossimo film con l’italiana Buskin Film. Sarà la storia della Tosca incompiuta che Jean Renoir cercò di girare a Cinecittà nel 1940 e che fu costretto ad interrompere per lo scoppio della guerra. Sarà un film sul cinema stile Effetto notte di Truffaut.