Io Capitano di Matteo Garrone ha concluso il suo lungo viaggio lì dove tutto è cominciato. Domenica 14 aprile si è svolta alla Maison de la Culture Douta Seck, nel cuore della Medina di Dakar (Senegal), una proiezione speciale del film finalista all’Oscar, organizzata dall’Ambasciata d’Italia e dall’Istituto Italiano di Cultura di Dakar, alla presenza del regista Matteo Garrone, degli attori Seydou Sarr, Moustapha Fall, Amath Diallo, del mediatore culturale Mamadou Kouassi ispiratore della storia e dei produttori di Rai Cinema e Pathé.
Il film torna dove tutto ha avuto inizio: è stato infatti il quartiere popolare e autentico della Medina ad accogliere la prima fase di riprese del film. Aperta dai saluti del Sindaco della Medina, Bamba Fall, e del Direttore generale della Cinematografia Germain Coly, la proiezione si è svolta alla presenza di oltre 800 persone. Dal 15 al 27 aprile, la carovana di cinema itinerante di Cinemovel, porterà Io Capitano in altre città, periferie, paesi e scuole del Senegal, in un viaggio attraverso storie di migrazione e speranza, nei luoghi dove queste storie sono nate.
Il film di Natale con protagonista femminile Isabella Ferrari, e i due ruoli esilaranti di Paolo Calabresi e Marco Marzocca: una storia diretta da Eros Puglielli, che ha tenuto come riferimento anche la Commedia all’italiana; dal 23 dicembre al cinema con Medusa
30 anni dopo, era infatti il 1994 quando usciva la storia di Forrest e Jenny, Robert Zemeckis riunisce la coppia di attori, scegliendo un’unità di luogo, un’architettura fisica ed emotiva, quale specchio dell’esistenza; sorprendente il de-aging dei protagonisti
Il film diretto da Barry Jenkins racconta la storia di come il cucciolo di leone, non di sangue reale e poi orfano, sia diventato Mufasa: Il Re Leone. Per il doppiaggio, anche Elodie. Prodotto con tecniche live-action e immagini fotorealistiche generate al computer, il titolo esce al cinema dal 19 dicembre
Dove osano le cicogne, regia di Fausto Brizzi, nasce da un soggetto del comico: nel nome della tradizione della Commedia all’italiana, lo spunto è quello della maternità surrogata, per raccontare un più ampio concetto di “famiglia” possibile; in sala dal 1 gennaio 2025