Margarethe von Trotta non è più Presidente del Bif&st che resta però casa sua, così viene anche naturale che ospiti l’anteprima italiana del suo “Ingeborg Bachmann. Viaggio nel deserto. Il film, reduce dal Concorso alla Berlinale, rappresenta in un certo senso tutto il suo cinema: la sua visione femminile e femminista del mondo, i suoi amori letterari, il gusto estetico, nello specifico i crepuscoli nel Sahara. E come lei, anche l’autrice austriaca adorava l’Italia, Roma in particolare dove ha vissuto. Il “Viaggio nel deserto” del sottotitolo è sia quello autentico nel Sahara e sia quello metaforico nella vita della Bachmann, prosciugata e segnata profondamente dal matrimonio fallimentare con il drammaturgo svizzero Max Frisch.