Uno studente su tre pensa che la pirateria audiovisiva non causi danni al mondo del cinema e dell’audiovisivo, pur sapendo che è un reato. Sono alcuni dei risultati emersi dall’indagine Oltre la pirateria. I film, il cinema e i giovani: tra web, dvd e grande schermo. La percezione del fenomeno della pirateria audiovisiva tra gli studenti italiani che verrà presentata lunedì 11 novembre alle ore 11.00 a Roma presso Casa Alice.
Edita da Edizioni Gruppo Abele della Collana Quaderni di Narcomafie, l’indagine è frutto del progetto di educazione alla visione legale del film promosso da ANEC, ANICA, FAPAV e UNIVIDEO e realizzato da Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie.
I risultati del progetto saranno presentati dai ragazzi di alcune scuole romane che hanno preso parte all’iniziativa. A confrontarsi con le osservazioni e le suggestioni offerte dagli studenti saranno Lionello Cerri, presidente ANEC, Riccardo Tozzi, presidente ANICA, Federico Bagnoli Rossi, segretario generale FAPAV, Luciana Migliavacca, vicepresidente UNIVIDEO, Francesca Rispoli, dell’ufficio di presidenza di Libera.
Il progetto è stato realizzato nel corso degli ultimi tre mesi dell’anno scolastico 2012-2013, in 11 regioni italiane, 43 classi di scuole superiori di secondo grado e 5 gruppi informali, per un totale di 900 ragazzi tra i 15 e i 20 anni. I ragazzi hanno risposto ad un questionario e hanno partecipato ai laboratori proposti dagli operatori di Libera che ha inserito l’iniziativa nel suo programma di educazione alla legalità.
"Il preconsuntivo del 2013 - ha dichiarato il presidente Paolo Ferrari - si è chiuso in pareggio, dimostrando una gestione estremamente attenta ai costi e riuscendo contemporaneamente a condurre un’edizione di buon livello"
Gli interventi di Martha Capello, Lidia Ravera, Flavia Barca e Eugenio Patanè
Il ministro: "Siamo disponibili a discutere quelle azioni organiche e coerenti, richieste dal presidente Zingaretti, in grado di garantire il miglior futuro della manifestazione”
Il presidente della Regione Lazio: “Così si rafforzerebbe l'autorevolezza della Fondazione Cinema per Roma. Inoltre maggiore collaborazione con il Festival della Fiction”. La risposta del ministro Bray