È stata inaugurata oggi, per iniziativa del MiBACT e di ANICA, la sala temporanea del cinema di Amatrice. La struttura, situata presso il Palazzetto dello Sport con una disponibilità di circa cento posti, è stata presentata dal ministro dei Beni Attività Culturali e Turismo, Dario Franceschini e dal presidente Anica Francesco Rutelli, insieme al sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi.
Ha partecipato all’evento anche Paolo Del Brocco, Ad di Rai Cinema: per i primi mesi, infatti, la sala sarà programmata dai prodotti Rai Cinema e 01. Si partirà sabato prossimo con Lasciati andare, film diretto da Francesco Amato con Toni Servillo. Seguiranno Un paese quasi perfetto di Massimo Gaudioso, Veloce come il vento di Matteo Rovere, Fuga dal pianeta terra di Karl Brunker, La pazza gioia di Paolo Virzì, In guerra per amore di Pif, Mister Felicità di Alessandro Siani, La La Land di Damien Chazelle, Smetto quando voglio-Masterclass di Sydney Sibilia, Beata ignoranza di Massimiliano Bruno e Pino Daniele. Il tempo resterà di Giorgio Verdelli. Anche le altre distribuzioni cinematografiche in seguito metteranno a disposizione i loro film.
Presente all’inaugurazione il direttore generale del Centro Sperimentale di Cinematografia, Marcello Foti, anche in rappresentanza del direttore generale della Siae Gaetano Blandini: Siae e Csc hanno infatti contribuito a formare due giovani del luogo come proiezionisti, garantendo loro un compenso per tale attività durante i prossimi mesi.
Un contributo è arrivato anche dall’ex cinema Apollo di Milano. Decisiva, infine, la sponsorizzazione di Xinhuanet (agenzia stampa nazionale cinese), resa disponibile nell’attività Anica al Focus Cina della scorsa edizione della Mostra del Cinema di Venezia.
Al termine della cerimonia le autorità hanno visitato anche la torre campanaria provvisoria dove a Pasqua suoneranno alcune delle campane recuperate dalle chiese colpite dal terremoto. “Questo gesto concreto – dichiara il ministro Dario Franceschini – si affianca alla enorme sfida della ricostruzione dei territori colpiti dal sisma. Per poter vincere questa sfida, che l’Italia intera è chiamata a vincere, bisogna recuperare e restaurare i centri storici devastati dalle scosse e al contempo lavorare per riportarvi la vita e la speranza. Il cinema insieme alla torre campanaria che riporterà a suonare alcune delle campane da troppo tempo silenziose sono il primo passo per adempiere questo compito. In questa stessa direzione vanno le norme approvate dal Parlamento con un emendamento alla legge di Bilancio che prevede 4 milioni di euro per sostenere le attività culturali nei comuni del cratere sismico. Mi auguro che questo provvedimento sia esteso e possa proseguire nei prossimi anni”.
“È un regalo straordinario – ha dichiarato il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi – una tappa importante per ricostruire giorno dopo giorno le nostre abitudini, far riprendere la vita e lo spirito della comunità”.
“È un gesto piccolo e al contempo degno – ha dichiarato il presidente di Anica, Francesco Rutelli – Un luogo per tornare a vivere ha bisogno di un cinema e questo cinema lo abbiamo realizzato su ‘ordinazione’ di questa comunità”.
“Siamo orgogliosi di partecipare a questo progetto – ha dichiarato l’amministratore delegato di Rai Cinema, Paolo Del Brocco, portando i saluti di Toni Servillo il cui ultimo film nei panni del protagonista aprirà sabato la programmazione del cinema di Amatrice – e di regalare momenti di intrattenimento e svago a questa comunità”.
“La nostra presenza è doverosa – ha dichiarato il DG del Centro Sperimentale di Cinematografia, Marcello Foti – Riportare il cinema aiuta a sollevare la popolazione di Amatrice dal peso che sta vivendo. Per questo all’offerta Rai affiancheremo attraverso la Cineteca Nazionale una programmazione ragionata del grande cinema italiano del passato”.
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