Claudio Cupellini, Gianni Amelio con Cecilia Pagliarani, Gabriele Mainetti e Sergio Rubini sono gli italiani nella Selezione Ufficiale della Festa di Roma, che si svolgerà dal 16 al 24 ottobre.
Cupellini porta Alaska, con Elio Germano, storia di Fausto e Nadine, apolidi senza radici che si incontrano per caso su un tetto di Parigi.
Registro di classe, libro primo 1900-1960 è un film d’archivio di Gianni Amelio e Cecilia Pagliarani, prodotto da Luce Cinecittà – che anche lo distribuisce – in collaborazione con Rai Cinema e Rai Com e realizzato con materiali provenienti da: Archivio Storico Luce, Rai Teche, MIUR, Nosarchives.Com, Ascer, Casa della Memoria, Edu, Fdlm e Indire. I registri di classe servono a segnare le assenze e i voti degli alunni. Ma non tutti gli alunni sono uguali, non a tutti sono date le stesse possibilità.
Evocativo il titolo del film di Mainetti, Lo chiamavano Jeeg Robot, con Claudio Santamaria e Luca Marinelli, curioso canovaccio su un giovane delinquente che si ritrova dotato di una forza sovraumana come un super-eroe. Rubini, con Dobbiamo parlare, affronta invece l’incipit più temuto nei discorsi di ogni coppia.
In generale la kermesse è molto ricca di presenze italiane. In particolare si segnalano il film collettivo Rio Eu Te Amo, con un episodio diretto da Paolo Sorrentino (La fortuna) che sarà mostrato (Eventi speciali) in occasione di un omaggio al cineasta partenopeo ormai affermato a livello internazionale, e Filmstudio, Mon Amour, documentario di Toni D’Angelo sull’era dei cineclub, nella sezione Hidden City. E ancora l’Omaggio a Ettore Scola dalle figlie Paola e Silvia, con la partecipazione di Francesco ‘Pif’ Diliberto, e Era d’estate di Fiorella Infascelli, in preapertura, con Giuseppe Fiorello, Massimo Popolizio, Claudia Potenza, Valeria Solarino ed Elisabetta Piccolomini in una ricostruzione del trasferimento all’Asinara delle famiglie Falcone e Borsellino minacciate da Cosa Nostra nel 1985, e S is for Stanley di Alex Infascelli (Omaggi), storia di Emilio D’Alessandro, autista personale di Stanley Kubrick.
In preapertura anche La stoffa dei sogni di Gianfranco Cabiddu, ancora con Rubini ed Ennio Fantastichini, dove il teatro diventa zona franca d’incontro tra diversi destini, tra attori e camorristi, a seguito di un nubifragio su un’isola-carcere.
Mercoledì 18 novembre alla Casa del Cinema Giancarlo De Cataldo e Mario Sesti, insieme a Giorgio Gosetti, analizzeranno alcune scene del maestro del brivido. A introdurre l'incontro l'attore Pino Calabrese
Viaggio tra i progetti italiani presentati al mercato di coproduzione all’interno del MIA. Da La dea delle acque calme di Elisa Amoruso all'opera prima di Fulvio Risuleo, Guarda in alto, dal nuovo film di Costanza Quatriglio Sembra mio figlio al 'western' in salsa sicula firmato da Giovanni La Pàrola, Il mio corpo vi seppellirà, a Palato assoluto di Francesco Falaschi. Ecco cosa ha catturato l’attenzione degli operatori internazionali venuti a Roma a caccia di storie
Il film dell'indiano Pan Palin, buddy movie al femminile, è un ritratto fresco e spigliato delle donne dell'India di oggi, gli spettatori della Festa del cinema di Roma hanno votato online tramite un sistema elettronico
“Ho scoperto Verdone a casa, con i suoi personaggi visti e rivisti in tv, era diventato uno di famiglia. Sul set è un regista molto serio, scientifico, sa bene cosa vuole, anche se un terzo del film è improvvisato”, dice di lui l'attrice Paola Cortellesi protagonista alla Festa del cinema con l'attore e regista romano degli Incontri ravvicinati. Lui l’ha scoperta al cinema e in tv come attrice comica, brillante e anche drammatica: “è dirompente, abbiamo la stessa ironia e c’è una grande sintonia tra noi”. Presto li vedremo nei rispettivi film Gli ultimi saranno ultimi e L'abbiamo fatta grossa