In sala il 16 ottobre Fango e Gloria, per i cento anni della Grande Guerra

Il film, che celebra i 90 anni dell’Archivio Storico Luce, narra le vicende dei milioni di giovani coinvolti in quel tragico evento, utilizzando come simbolo la figura del Milite Ignoto


Esce in sala giovedì 16 ottobre Fango e Gloria, il film di Leonardo Tiberi realizzato in occasione del Centenario della Prima Guerra Mondiale, sotto l’Alto patronato della Presidenza della Repubblica, inserito nel programma nazionale delle commemorazioni del Centenario della prima guerra mondiale della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Comitato storico scientifico per gli anniversari di interesse nazionale, e con il Patrocinio del Ministero della Difesa.  

Il film, che celebra i 90 anni dell’Archivio Storico Luce, narra le vicende dei milioni di giovani coinvolti in quel tragico evento, utilizzando come simbolo proprio colui che sarà prescelto per rappresentare l’enorme schiera dei caduti anonimi: il Milite Ignoto. In particolare è la storia di Mario, dei suoi amici e della sua fidanzata. Ragazzi qualunque della piccola borghesia di provincia, entusiasti e pieni di progetti per un futuro che a molti di loro verrà negato. “Fango e Gloria”, oltre a contenere una parte di fiction si avvale di materiali di repertorio dell’Archivio Storico Luce, sottoposti a procedimenti di colorazione e di sonorizzazione per renderne la fruizione ancora più suggestiva e inedita. La Grande Guerra, atroce e assurda, la prima globale, una feroce tempesta d’acciaio che ha devastato l’Europa e che solo in Italia ha spezzato seicentocinquantamila vite e ferito un milione di soldati. La prima guerra di macchine, di uomini e di industrie combattuta da tutti, interventisti e pacifisti, da socialisti e nazionalisti, da analfabeti e grandi intellettuali.   “

Tiberi  la racconta con uno stile narrativo particolare e inedito. Il film infatti è costruito con fiction e filmati di repertorio che interagiscono continuamente tra loro al punto che il repertorio non rappresenta più, com’è prassi, solo e unicamente il passato, il dato di fatto, la fredda ed inoppugnabile testimonianza dell’accaduto, ma entra ed esce dalla ricostruzione di fantasia sostanziandola del pathos della realtà e imprimendole il marchio della verosimiglianza.

Nel cast Eugenio Franceschini, Valentina Corti, Domenico Fortunato, Francesco Martino. Una produzione Baires in associazione con Istituto Luce-Cinecittà, la Regione del Veneto, e in associazione con il Gruppo Banco Desio una distribuzione Istituto Luce – Cinecittà.

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01 Ottobre 2014

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