In sala due giganti: il papa e Moby Dick

Alla vigilia del Giubileo ha buone probabilità di diventare il colosso del week-end Chiamatemi Francesco di Daniele Luchetti, ispirato alla vicenda umana di Papa Bergoglio. Ma dovrà confrontarsi con un altro gigante, Heart of the Sea di Ron Howard, con Chris Hemsworth, sulla disavventura della baleniera Essex che avrebbe poi ispirato Herman Melville a scrivere “Moby Dick”.  

Regression di Alejandro Amenábar, con Ethan Hawke e Emma Thompson è un thriller dai vaghi connotati soprannaturali, a base di complotti e sette sataniche. Mon Roi – Il mio Re, visto a Cannes, di Maiwenn, vede Emmanuelle Bercot e Vincent Cassel in una appassionata storia d’amore. Il gesto delle mani è un documentario stilisticamente rigoroso che segue il processo di creazione di una delle sculture dell’artista Velasco Vitali dalla cera al bronzo presso la Fonderia Artistica Battaglia di Milano.  

11 donne a Parigi è una commedia al francese al femminile con Isabelle Adjani, Alice Belaïdi, Laetitia Casta, Audrey Dana, Julie Ferrier. Ancora thriller, ma all’italiana, con All Night Long di Gianluigi Sorrentino, action movie ambientato nell’hinterland napoletano. La isla mínima, vincitore di 10 Premi Goya, è un thriller della coscienza politica e sociale, che ricorda quanto sia difficile il passaggio per un Paese dalla dittatura alla libertà. Un posto sicuro di Francesco Ghiaccio è un film di nebbia, di polvere d’amianto, di freddo nordico, di strade ghiacciate. Raccontato con grande sobrietà narrativa, è un esordio sul dramma dei tumori provocati dall’Eternit.