Il tema centrale del numero di giugno della rivista 8½ è la comunicazione e il marketing del cinema. “Una è vecchia, l’altro è dilettantistico” scrive il direttore Gianni Canova. Così la rivista si misura con titoli, trailer, locandine, advertising e comunicazione web, segnalando quei coraggiosi tentativi di rinnovamento che si cominciano a cogliere qua e là.
Federico Mauro, art director di Fandango racconta come nascono alcune campagne di comunicazione, da Qualunquemente ad Habemus Papam, che hanno riscosso successo. La regista Alina Marazzi ci parla dell’esperienza ‘alternativa’ di uno spazio di comunicazione in rete, creato per rivolgersi a un pubblico non cinefilo. Match a distanza tra Luigi Lo Cascio e Rolando Ravello, pro e contro l’apparizione in televisione per promuovere il film appena uscito in sala.
Il Focus internazionale è questa volta dedicato alla Cina, dove l’industria del cinema si allinea con l’immagine di un paese in frenetica ascesa e sfoggia un box office in crescita costante. Ma non tutto quel che brilla è oro.
E ancora dal mondo asiatico, in particolare da Lee Yong-Kwan, tra i fondatori e ora direttore del prestigioso Festival di Busan, viene uno sguardo sul cinema italiano recente.
Il dossier economico della Dg Cinema e Anica inaugura da questo numero un percorso di approfondimento sul mercato cinematografico in tre puntate. Prima tappa la distribuzione, che è condizionata sul territorio dalla dimensione del parco sale e da un mercato disomogeneo.
Al ministro della cultura Massimo Bray si rivolge il regista Roberto Andò chiedendo azioni concrete per dare impulso a un settore industriale che è anche una delle leve cruciali della cultura del nostro paese.
In un’intervista il regista Luca Miniero (Benvenuti al Sud e Benvenuti al Nord) spiega come la gavetta in pubblicità gli abbia insegnato il senso del ritmo nei film.
Infine il diario semiserio del viaggio della regista Roberta Torre con Laura Delli Colli nel cuore della provincia americana, in occasione di una rassegna a lei dedicata.
Ruocco è scrittore, giornalista, attore, documentarista, organizzatore di eventi. Dal 2012 fa parte dello staff organizzativo del Fantafestival e dal 2020 è parte del comitato editoriale di Heroes International Film Festival
Raccontare il cinema italiano attraverso le voci dei produttori. E’ l’idea che guida “Champagne e cambiali”, il volume di Domenico Monetti e Luca Pallanch, uscito in questi giorni in libreria con Minimum Fax in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia
L'autore Gianfranco Tomei insegna Psicologia Generale, Sociale e della Comunicazione presso la Sapienza di Roma. E' esperto di linguaggi audiovisivi e multimedialità e autore di romanzi, cortometraggi e documentari
Il termine ‘audiodescrizione’ non è ancora registrato nei vocabolari e nelle enciclopedie. Nell’editor di testo di un computer viene sottolineato in rosso, come un errore. Una parola che non esiste, un mare inesplorato. Di questo e di tanto altro si è parlato alla presentazione del libro di Laura Giordani e Valerio Ailo Baronti dal titolo “Audiodescrizione. Il Signore degli Anelli. La compagnia dell’AD” (edito da Hoppy) che si è tenuta ieri alla Casa del Cinema di Roma