In attesa di ‘The Warrior’, cinque film sul wrestling da non perdere

Nonostante le somiglianze che il cinema e il wrestling professionistico condividono – la narrazione costruita sulle emozioni e i personaggi stratificati, per esempio – si incrociano meno frequentemente rispetto a sport come il calcio e il basket.

EFFETTO WRESTLING

Diversi wrestler sono diventati attori di successo, altrettanti documentari raccontano di lottatori (tra i migliori Andre the Giant o Beyond the Mat della HBO) e di questo business notoriamente bizzarro e per certi versi ambiguo. Ma i lungometraggi di fiction restano una “bestia” rara e difficile da trovare.

In parte forse è spiegabile con un’esitazione a rompere l’effetto kayfabe (il neologismo americano per indicare l’organizzazione di eventi che vengono messi in scena come se fossero reali, ma che in realtà sono programmati a tavolino.) Insieme all’idea che il wrestling non sia un vero sport che merita una narrazione credibile.

Negli ultimi anni, però, le storie che ruotano intorno allo squared circle sono più richieste, soprattutto sul piccolo schermo con serie come Glow creata da Liz Flahive e Carly Mensch in esclusiva per Netflix e Heels di Michael Waldron per Starz.

EFRON THE GIANT

Il primo febbraio esce in Italia un film che riaccende la luce sul ring: The Warrior – The Iron Claw, dramma strappalacrime inspirato dalla dinastia di wrestler chiamata Von Erichs che ha raccolto consensi in tutto il mondo. Diretto da Sean Durkin, il film è interpretato splendidamente da due star molto amate dal pubblico come Zac Efron e Jeremy Allen White (l’acclamato protagonista di The Bear e Shameless).

A questo proposito, la prestanza fisica messa in mostra da Efron – e la quantità di lavoro che deve aver richiesto per raggiungere la sua massa – è impressionante: appare quasi irriconoscibile. D’altro canto Kerry Von Erich era alto un metro e novanta e Jeremy Allen White molto meno, ma lui regala al personaggio un’intensità tranquilla e cupa che fa dimenticare la sproporzione fisica.  In generale tutti sono all’altezza delle sfide emotive del materiale ed Efron non è mai stato così bravo come in questo film.

Pur raccontando con energia e passione i combattimenti, appare subito chiaro che le scene più intense non si svolgeranno sul ring, ma nella cerchia familiare del clan di wrestler texani Von Erich, come è evidente quando il capo famiglia inizia a elencare l’ordine dei suoi figli preferiti mentre sono a tavola per la colazione. Una storia vera, ricca di drammi e tragedie dal sapore kennediano (per la sequenza di circostanze  negative e di dolore che questa famiglia è costretta a fronteggiare).

CHE SI VEDANO I MIGLIORI

In attesa di vederlo al cinema, si può rispolverare qualche buon film sull’argomento. Ecco i migliori cinque cominciando da un autentico capolavoro.

The Wrestler (2008)

Diretto da Darren Aronofsky, The Wrestler segue un lottatore ormai anziano (Mickey Rourke) che è costretto a rivalutare ciò che è importante nella sua vita quando un incontro particolarmente brutale lo porta quasi all’infarto. Dopo avergli consigliato di lasciare il wrestling, tenta di riparare il rapporto con la figlia. Purtroppo, il mondo reale può essere spietato quanto se non più del wrestling.

Taverna paradiso (1978)

Il film più vecchio di questa lista vede Sylvester Stallone nei panni di Cosmo che vive con la sua famiglia nei bassifondi. Nel tentativo di cambiare le loro sorti, Cosmo e il fratello Lenny, veterano di guerra, convincono il fratello Victor, più grande e grosso, a dedicarsi al wrestling professionistico. All’inizio il loro piano ha successo, ma Cosmo inizia presto a preoccuparsi del benessere di Victor in questo sport brutale, mentre Lenny cerca di spingere ulteriormente Victor con la propria avidità. Come se non bastasse, un gangster locale si intromette e mette Victor contro la feroce leggenda locale Frankie the Thumper (interpretato dal wrestler Terry Funk).

Super Nacho (2006)

In quello che è senza dubbio ormai un cult seguiamo il personaggio di Jack Black, Ignacio, che è vagamente basato su un lottatore realmente esistito. Deciso a mantenere i bambini del suo monastero e a far colpo sulla nuova suora, Ignacio si dedica al wrestling luchador per arrotondare. Con l’aiuto di un rapinatore, i due formano un team e iniziano presto a farsi accettare non solo dalla bella suora, ma anche dalla stessa comunità della “Lucha Libre”.

Steve – Un mostro a tutto ritmo (2021)

Unico film d’animazione della cinquina vede una ragazzina di nome Winnie che cerca di salvare la sua città facendo in modo che lo stadio locale, che ospita una lega di wrestling di mostri, non chiuda dopo che la sua attrazione principale ha lasciato. Per far sì che i fan continuino a venire, Winnie si avvale dell’aiuto di Rayburn Jr. un mostro grappler di seconda generazione. La concorrenza è agguerrita. Anche se la fiducia di Rayburn è poca, con l’aiuto di Winnie ci prova comunque. Una storia solida, una sceneggiatura divertente, un messaggio incoraggiante e un cast vocale eccezionale: vale la pena vederlo in famiglia.

Una famiglia al tappeto (2019)

Film biografico sulla vita reale della wrestler britannica Saraya Jade Bevis, che dalla scena del wrestling indipendente è arrivata ai vertici della divisione femminile della WWE. Il film vede il peso massimo della recitazione Florence Pugh nel ruolo di Paige, che compete con il fratello per ottenere un contratto con la federazione più importante. Nonostante le pressioni per cambiare in favore di un look da modella più sexy, Paige dimostrerà che l’unico modo per avere successo è restare se stessa.