Il processo per impeachment contro Donald Trump tocca anche Hollywood e lo star system americano: Robert De Niro, ma anche Madonna e la comica Kathy Griffin sono stati citati nelle scorse ore con l’accusa di istigazione alla violenza contro l’ex presidente degli Stati Uniti.
Il politico Ken Buck, membro della Camera dei Rappresentanti per lo stato del Colorado, si è opposto ai Democratici: la rivolta della scorsa settimana contro il Campidoglio di Washington sarebbe stata innescata da una serie di loro dichiarazioni violente contro Donald Trump. “I socialisti di Hollywood si sono uniti ai loro alleati al Congresso. Robert De Niro ha detto che voleva prendere il presidente a pugni in faccia. Madonna ha pensato di far saltare in aria la Casa Bianca. Kathy Lee Griffin ha mostrato un’immagine della testa decapitata del presidente e nulla è stato detto dai miei colleghi in quel momento”.
Certamente gli artisti chiamati in causa non hanno mai nascosto la propria posizione anti-trumpiana: in particolare, De Niro, nel 2016, ha dichiarato che gli sarebbe piaciuto un vis a vis con l’uomo che sarebbe stato eletto presidente di lì a qualche settimana. Si trattava di un video girato per la campagna #VoteYourFuture, in cui esprimeva il suo parere: “Mi fa così arrabbiare che questo Paese sia arrivato al punto che un tale stupido si trovi dove sta. È un cane, un maiale. Dice che prenderebbe la gente a pugni in faccia. A me piacerebbe prendere lui a pugni“.
L’anno successivo, Madonna, poco dopo la carica ufficiale di Trump disse: “Sono arrabbiata. Sono indignata. Ho pensato moltissimo a far saltare in aria la Casa Bianca. Ma so che questo non cambierà nulla. Non possiamo cadere nella disperazione. Come il poeta W.H. Auden ha scritto una volta alla vigilia della seconda guerra mondiale, dobbiamo amarci o morire. Scelgo l’amore“.
E, nello stesso anno, la stella televisiva Kathy Griffin ha partecipato ad un discusso servizio fotografico in cui teneva in mano una testa decapitata, fortemente somigliante a quella dell’allora POTUS: circostanza dopo cui molte star, marchi ed emittenti hanno preso le distanze da lei, sia da un punto di vista professionale che sociale. Griffin è stata anche soggetto di un’indagine dei servizi segreti.
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