Il venditore di medicine di Antonio Morabito, che uscirà in sala il 29 aprile distribuito da Istituto Luce Cinecittà, ha vinto al Bif&st il Premio Tonino Guerra per il miglior soggetto, scritto dal regista.
La sezione ItaliaFilmFest del Al Bif&st è stata dominata da Il capitale umano di Paolo Virzì che ha ottenuto 5 riconoscimenti: miglior regista, miglior sceneggiatura/Francesco Bruni, Francesco Piccolo e Paolo Virzì, miglior attore protagonista/Fabrizio Gifuni, miglior attrice non protagonista/Matilde Gioli e miglior montatore/Cecilia Zanuso.
Due premi sono andati a Song ‘e Napule di Marco e Antonio Manetti: miglior attore non protagonista/Carlo Buccirosso e migliori musiche/Pivio e Aldo De Scalzi. Due premi anche a Come il vento di Marco Simon Puccioni: miglior attrice protagonista/Valeria Golino e miglior direttore della fotografia/Gherardo Gossi.
Premiati inoltre produttore a Gianluca Arcopinto per L’amministratore e La mia classe; lo scenografo Giancarlo Basili per L’intrepido e la costumista Maria Rita Barbera per Anni felici.
E’ stato assegnato a La mafia uccide solo d’estate di Pif il premio Francesco Laudadio opera prima o second; il Premio opera prima o seconda per la miglior regia è andato invece a Paolo Zucca per L’arbitro.
A Paolo Virzì arrivano le congratulazioni di Paolo Del Brocco, amministratore delegato di Rai Cinema che insieme a Indiana Production ha prodotto l’opera: “Il capitale umano per la sua attualità e la sua straordinaria intensità è riuscito a entusiasmare critica e pubblico. Il nostro sincero ringraziamento, inoltre, alla giuria e al Festival di Bari che da anni, con il suo lavoro, sostiene e contribuisce a mettere in luce tanto buon cinema italiano. Per Rai Cinema è un’occasione preziosa per dare ulteriore slancio e visibilità alla varietà di film che contribuisce a produrre”.
Zaza Urushadze per la pellicola Tangerines (Mandarini) ha vinto il premio al regista del miglior film del panorama internazionale.
Oltre 70mila spettatori, 338 eventi in otto giorni e ben 354 artisti del panorama cinematografico nazionale e internazionale questo il bilancio finale della 5a edizione del Bif&st. La prossima edizione si terrà dal 21 al 28 marzo 2015.
A Bari dal 21 al 28 marzo una vastissima retrospettiva di tutti i film tedeschi e americani diretti dal regista austro-ungarico e altri titoli ispirati a/da Metropolis realizzati da Godard, Lucas, Scott, Cameron e Besson. Alla sezione ItaliaFilmFest partecipano Senza nessuna pietà di Alhaique, Perez di De Angelis, Last Summer di Guerra Seràgnoli e La foresta di ghiaccio di Noce. La Federazione mondiale della stampa cinematografica festeggerà i 90 anni di attività. In preparazione anche la tavola rotonda "Cinema & Fiction: convergenze parallele?"
Prodotto da A buon diritto con la collaborazione di Istituto Luce Cinecittà (che lo distribuirà), Terra di transito segue i passi di Rahell, fuggito dall’Iraq e approdato in Italia dopo aver attraversato Siria, Turchia e Grecia. Ma con il miraggio della Svezia, dove sono arrivati alcuni suoi familiari, che lì hanno ottenuto casa, lavoro e diritti. Il film ha il suo debutto oggi al Bif&st e sarà presentato prossimamente in diversi festival. "Oggi l’Italia è una terra da cui fuggire per gli stessi italiani - dice il regista - non è più una questione di origini, ma di generazioni"
"Negli ultimi due anni le esportazioni di film italiani sono dimezzate e le importazioni raddoppiate. La domanda di Made in Italy dall'estero è cresciuta, ma manca il sostegno economico per un'offerta adeguata". Sono le sconfortanti premesse di Laura Delli Colli (presidente del Sngci) di "Mission: promuovere all'estero il cinema italiano", tenutosi oggi nell'ambito del Bif&st con gli interventi di Roberto Cicutto, Ad di Istituto Luce Cinecittà, Riccardo Tozzi, presidente Anica, Giorgio Gosetti, direttore delle Giornate degli Autori e Franco Montini, presidente Sncci. Tra le soluzioni stimolare una proposta unitaria del settore da sottoporre al ministro Franceschini e al Ministero dello Sviluppo Economico, lavorare sui nuovi mercati e gestire in modo diversificato i diritti delle nuove piattaforme
Al Bif&st annuncia che farà un nuovo film dal titolo La storia sono io, "una trasposizione-riduzione di un mio libro che non è altro che la mia autobiografia comica uscita con il titolo 'Finale aperto' "