Emerge ora dagli archivi de ‘l’Unità’ una prima pagina del luglio ’57 con la notizia dello scontro tra un gruppo di giovani di Alfonsine (provincia di Ravenna) partiti alla volta del Festival Mondiale della Gioventù Socialista a Mosca, e niente meno che il gigantesco Godzilla, consumatosi con la fuga del mostro e l’arrivo vittorioso dei ragazzi nella capitale sovietica.
E’ il documento inedito che scherzosamente il sito web del quotidiano fondato da Antonio Gramsci dedica affettuosamente all’uscita nelle sale in questi giorni de Il treno va a Mosca, il film doc di Federico Ferrone e Michele Manzolini presentato con successo di critica e pubblico all’ultimo Festival di Torino e distribuito da Istituto Luce-Cinecittà.
Un omaggio degno dell’Orson Welles de La guerra dei mondi a un film indipendente che, uscito insieme a importanti produzioni e blockbuster anglosassoni, si sta ben difendendo al botteghino e in un tour di programmazione in diverse città italiane.
Qui l’elenco completo delle città italiane dove sarà in sala il film www.iltrenovaamosca.it/proiezioni
Diretto da Fabrizio Corallo che ne firma anche la sceneggiatura con Silvia Scola, è ricco di testimonianze e materiali d’archivio. Con Luca Argentero e Barbara Venturato
Dal 4 ottobre il film tornerà al cinema grazie al restauro in 4k realizzato da Paramount Pictures presso L’Immagine Ritrovata di Bologna, con il contributo di Luce Cinecittà e MiC
L’opera seconda della regista romana, co-prodotta e distribuita da Luce Cinecittà, arriverà a Novembre al cinema
Il Maestro dell'horror racconta la sua parte più in ombra nel film di Giancarlo Rolandi e Steve Della Casa. Domenica 8 settembre alle 23:10 su Rai 3