Il traditore di Marco Bellocchio distribuito dalla 01 Distribution Rai Cinema Spa, è stato designato Film della Critica dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani SNCCI con la seguente motivazione: “Nel mettere in scena il ‘tradimento’ di Tommaso Buscetta, Marco Bellocchio riscrive la grande tradizione del cinema civile italiano. Immergendosi nella psiche di un personaggio apparentemente lontanissimo dal suo lavoro, il regista crea un cortocircuito fra desiderio e realtà, obbedienza e rivolta, con un film lirico ed espressionista, caratterizzato da invenzioni formali visionarie, in grado di trasformare le tappe della via crucis del maxiprocesso in un grottesco teatro dei pupi. Bellocchio si conferma il più avventuroso e giovane dei cineasti italiani, firmando un film libero e generoso”.
In un’intervista a ‘Nice-Matin’ il sindaco David Lisnard ha parlato del museo del cinema di cui si sta parlando in questi giorni, e che dopo il consiglio municipale, avrà il via libera per il lancio ufficiale. Con un altissimo livello di esigenze. “Sarà eccezionale oppure non si farà”, dice il sindaco. Il nome ufficiale è “Museo Internazionale del Cinema e del Festival di Cannes”
Aïda Belloulid, responsabile dell'ufficio stampa del Festival di Cannes, risponde ai presidenti di Sngci e Sncci in merito alla questione delle proiezioni stampa riservate a pochi prescelti: "Ci siamo limitati ad agevolare il lavoro dei media audivisivi per la messa in onda dei servizi estendendo a pochi altri quotidiani cartacei di caratura internazionale"
Laura Delli Colli, presidente del SNGCI, e Franco Montini, presidente del SNCCI, hanno indirizzato una lettera a Aïda Belloulid, capo ufficio stampa del Festival, nella quale chiedono una soluzione per le prossime edizioni che consenta a tutti i membri della stampa di partecipare alle stesse proiezioni, com’è finora sempre accaduto
Il listino di True Colors ha conquistato i buyers al Festival di Cannes. L'horror girato in inglese In the Trap è stata una delle hit del mercato.Prevenduti anche i nuovi film di Ferzan Ozpetek e Mario Martone