Il tempo delle donne con Nilde Iotti e Liliana Cavani

Il prossimo 7 settembre, le Giornate degli Autori e l'Isola di Edipo celebrano due grandi donne del panorama culturale italiano che hanno costruito e raccontato l’Italia della seconda metà del '900


Il prossimo 7 settembre, le Giornate degli Autori e l’Isola di Edipo celebrano due grandi donne del panorama culturale italiano che hanno costruito e raccontato l’Italia della seconda metà del Novecento: Nilde Iotti e Liliana Cavani. Il luogo è il Teatro Goldoni di Venezia che, per un giorno, diventa sala cinematografica per festeggiare il ‘tempo delle donne’.

Peter Marcias, in occasione del centenario della nascita di Nilde Iotti, presenta il documentario prodotto da Mario Mazzarotto e distribuito da I Wonder Pictures, rigoroso ritratto della prima Presidente della Camera dei Deputati della Repubblica Italiana dal titolo Nilde Iotti – Il tempo delle donne, un affresco costruito con immagini di repertorio, interviste inedite a personaggi della cultura e della politica italiana e la presenza scenica di Paola CortellesiIl gioco di Ripley è invece il film scelto per omaggiare Liliana Cavani.

Nel doc di Marcias il racconto della donna che più a lungo è rimasta in carica come Presidente del Parlamento Italiano (tredici anni, dal 1979 al 1992). Intervengono il Presidente Sergio Mattarella, Luciana Castellina, Piera Degli Esposti, Livia Turco, Cecilia Mangini, il presidente emerito Giorgio Napolitano e le vecchie amiche di Reggio Emilia. Paola Cortellesi interpreta le parole di Nilde Iotti, tra discorsi ufficiali e lettere intime di una donna sola e determinata, che ha fatto la Resistenza, ha scritto la Costituzione, ha difeso il diritto all’aborto e al divorzio, spesso andando contro i suoi stessi compagni di partito. E che ha amato Togliatti scandalizzando per quel legame fuori dal matrimonio.

Lo stesso Marcias aveva raccontato Liliana Cavani nel documentario del 2010 Una donna nel cinema. Ed è proprio a Liliana Cavani che viene dedicato l’appuntamento con il “Cinema dell’inclusione”. Dopo Wiseman (2017), Depardon (2018) e Von Trotta (2019), viene celebrata un’autrice sempre attenta all’alterità come spazio di sviluppo di uno sguardo nuovo. Presente alla Mostra di Venezia nel ’68 con Galileo e nel 1971 con L’ospite, Liliana Cavani ha diretto attori di fama internazionale del calibro di Marcello Mastroianni, Dominique Sanda, Virna Lisi, Charlotte Rampling e Michel Piccoli.

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01 Settembre 2020

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