Il Seneca di John Malkovich: gli eccessi tragicomici del potere

​Una parabola sul potere politico, il dispotismo e la tirannia, il nuovo, eccentrico, film di Robert Schwentke, Seneca – On the Creation of Earthquakes


BERLINO – Una parabola dark sugli eccessi patologici del potere politico, sul dispotismo e sulla tirannia, il nuovo, eccentrico, film di Robert Schwentke, Seneca – On the Creation of Earthquakes, in anteprima a Berlinale Special. Con John Malkovich nei panni del filosofo, prima mentore e poi consigliere del giovane imperatore Nerone (Tom Xander ), da quest’ultimo condannato a morte per suicidio con una falsa accusa di cospirazione, una volta che ne perde il favore. Un’opera di parole, tantissime, con una sceneggiatura molto serrata i cui dialoghi sono basati su scritti di Seneca. “La filosofia è sempre stata una materia per me importante – ha detto il regista – Ho studiato filosofia prima di passare al cinema. Mi ha reso migliore o più intelligente? Non credo, però vorrei fosse vero”. Nel film , che ha il sapore di una commedia tragica e, in molti tratti, assurda, viene raccontata l’ultima notte del filosofo una volta che ha appreso della sua condanna a morte, inscenando così il fallimentare tentativo di ottenere l’immortalità attraverso la retorica. Un lungo e quasi ininterrotto monologo per John Malkovich, che l’attore rivela di aver impiegato quasi due mesi a imparare: “Prepararmi per questo film è stata un’esperienza molto differente dalle altre – ammette – Non ci sono stati tempi morti, c’era tantissimo testo da imparare e nessun margine di improvvisazione in scena. Ma provengo dal teatro, dove generalmente si parla molto, quindi alla fine ce l’ho fatta”.

“È stato un film molto divertente di cui far parte”, ha, comunque, aggiunto Malkovich, il quale ha parlato anche della recente scomparsa di  Julian Sands, co-protagonista del film e suo amico: “È un evento molto triste. Sono il padrino del figlio dal suo primo matrimonio con Sarah, che conosco bene, e gli ho presentato la sua seconda moglie. Eravamo legati dal 1993, da quando ci siamo conosciuti sul set di Killing Fields”.  

Un film eccessivo e tragicomico, con inserzioni splatter e spiazzanti incursioni anacronistiche: dagli occhiali da sole e il tatuaggio con la scritta “mamma“ sul braccio di Nerone, mostrato nel film come un bullo troppo cresciuto che i suoi sudditi chiamano “il Presidente”. Diversi gli interpreti del cast corale che attornia il filosofo, che appaiono in scena con costumi sontuosi in ruoli per lo più secondari. Tra tutti Geraldine Chaplin, che ricordando il capolavoro realizzato dal padre nel 1940, sottolinea: “Si fanno i film sperando cambino qualcosa, ma non sempre questo accade. Mio padre ha realizzato Il grande dittatore circa 70 anni fa e pensava che avrebbe cambiato il mondo. La gente ha riso del film. È fantastico, è fantastico ridere. La risata è il più grande nemico che chiunque possa avere, ed è anche l’arma più potente che si possa possa avere”.

 Seneca – On the Creation of Earthquakes, girato nel 2021 in Marocco, arriverà nelle sale tedesche il 23 marzo.

21 Febbraio 2023

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